By ASCA
Il Policlinico universitario ''Agostino Gemelli'' accogliera' questa sera 26 persone (di cui 7 uomini, 16 donne e 3 bambini): gli iracheni feriti nell'attentato dello scorso 31 ottobre alla chiesa cristiana di Baghdad, giunti in Italia a seguito dell'operazione umanitaria, organizzata dal Ministero degli Affari Esteri su invito di S.E. card. Tarcisio Bertone. I feriti saranno assistiti da una task force multidisciplinare prevista per la gestione delle maxiemergenze del Policlinico Gemelli, coordinata dal responsabile del Pronto Soccorso della Direzione sanitaria.
Lo staff sanitario e' composto da specialisti di medicina d'urgenza, chirurghi d'urgenza, traumatologi, neurochirurghi, oculisti, otorini, chirurghi vascolari, pediatri, rianimatori, psichiatri; del team di emergenza fanno parte anche psicologi, mediatori culturali e volontari della Croce Rossa.
I pazienti verranno identificati e rivalutati clinicamente nell'area triage del Pronto Soccorso e ricoverati nei reparti specialistici assegnati per le rispettive patologie .
Insieme ai feriti, anche i loro 21 accompagnatori saranno ospitati presso una struttura dell'Universita' Cattolica.
L'Ateneo del Sacro Cuore, attraverso le sue strutture sanitarie e residenziali, intende cosi' esprimere vicinanza e offrire un aiuto concreto ai cristiani dell'Iraq, che soffrono la tremenda prova della testimonianza cruenta della fede, in sintonia anche con la recente sollecitazione della Chiesa italiana a conclusione della 62a Assemblea generale della CEI".
Di seguito l'annuncio dell'arrivo dei feriti pubblicato sulla pagina Facebook del Ministro degli Esteri Franco Frattini:
Il nunzio apostolico a Bagdad ci ha aiutato ad individuare i più bisognosi di cure tra i cristiani vittime dell'attacco terroristico di Bagdad. Arrivano oggi in Italia su di un volo dell'aeronautica militare 26 vittime della furia anticristiana del terrorismo. Abbiamo lavorato per mettere a loro disposizione strutture e cure adeguate: il Policlinico Gemelli di Roma da subito e, se necessario, altri ospedali. Il Ministro Fazio e la nostra Cooperazione Italiana hanno bruciato le tappe. Possiamo quindi dare ora a queste persone la possibilita' di mitigare le terribili esperienze e le immagini di morte che hanno vissuto per il solo torto di professare la fede nel cristianesimo.
Li accogliamo certo per rinvigorirli nel fisico ma anche per rasserenarli nello spirito e per dare loro la certezza che l'Italia e gli Italiani - che non li hanno abbandonati in un momento molto difficile - non abbandoneranno i Cristiani in Iraq.
Il Policlinico universitario ''Agostino Gemelli'' accogliera' questa sera 26 persone (di cui 7 uomini, 16 donne e 3 bambini): gli iracheni feriti nell'attentato dello scorso 31 ottobre alla chiesa cristiana di Baghdad, giunti in Italia a seguito dell'operazione umanitaria, organizzata dal Ministero degli Affari Esteri su invito di S.E. card. Tarcisio Bertone. I feriti saranno assistiti da una task force multidisciplinare prevista per la gestione delle maxiemergenze del Policlinico Gemelli, coordinata dal responsabile del Pronto Soccorso della Direzione sanitaria.
Lo staff sanitario e' composto da specialisti di medicina d'urgenza, chirurghi d'urgenza, traumatologi, neurochirurghi, oculisti, otorini, chirurghi vascolari, pediatri, rianimatori, psichiatri; del team di emergenza fanno parte anche psicologi, mediatori culturali e volontari della Croce Rossa.
I pazienti verranno identificati e rivalutati clinicamente nell'area triage del Pronto Soccorso e ricoverati nei reparti specialistici assegnati per le rispettive patologie .
Insieme ai feriti, anche i loro 21 accompagnatori saranno ospitati presso una struttura dell'Universita' Cattolica.
L'Ateneo del Sacro Cuore, attraverso le sue strutture sanitarie e residenziali, intende cosi' esprimere vicinanza e offrire un aiuto concreto ai cristiani dell'Iraq, che soffrono la tremenda prova della testimonianza cruenta della fede, in sintonia anche con la recente sollecitazione della Chiesa italiana a conclusione della 62a Assemblea generale della CEI".
Di seguito l'annuncio dell'arrivo dei feriti pubblicato sulla pagina Facebook del Ministro degli Esteri Franco Frattini:
Il nunzio apostolico a Bagdad ci ha aiutato ad individuare i più bisognosi di cure tra i cristiani vittime dell'attacco terroristico di Bagdad. Arrivano oggi in Italia su di un volo dell'aeronautica militare 26 vittime della furia anticristiana del terrorismo. Abbiamo lavorato per mettere a loro disposizione strutture e cure adeguate: il Policlinico Gemelli di Roma da subito e, se necessario, altri ospedali. Il Ministro Fazio e la nostra Cooperazione Italiana hanno bruciato le tappe. Possiamo quindi dare ora a queste persone la possibilita' di mitigare le terribili esperienze e le immagini di morte che hanno vissuto per il solo torto di professare la fede nel cristianesimo.
Li accogliamo certo per rinvigorirli nel fisico ma anche per rasserenarli nello spirito e per dare loro la certezza che l'Italia e gli Italiani - che non li hanno abbandonati in un momento molto difficile - non abbandoneranno i Cristiani in Iraq.