By Adnkronos/Aki, 22 novembre 2010
"La soluzione e' nelle mani dello Stato, responsabile della protezione del suo popolo, ma a quanto pare e' totalmente incapace di questo". E' quanto afferma ad AKI-ADNKRONOS INTERNATIONAL il vescovo caldeo di Mosul, Emil Shamoun Noona, commentando la notizia dell'omicidio di due fedeli e la recente escalation di violenze contro i cristiani in Iraq. "La nostra comunita' e' terrorizzata e sta seriamente pensando di lasciare Mosul. Molte famiglie cristiane ci hanno chiesto i documenti ecclesiastici necessari per l'espatrio e questo indica la loro intenzione di emigrare", spiega il vescovo, sottolineando che molti di questi nuclei gia' "hanno lasciato la citta' diretti verso i villaggi circostanti in attesa di andare all'estero".
"La soluzione e' nelle mani dello Stato, responsabile della protezione del suo popolo, ma a quanto pare e' totalmente incapace di questo". E' quanto afferma ad AKI-ADNKRONOS INTERNATIONAL il vescovo caldeo di Mosul, Emil Shamoun Noona, commentando la notizia dell'omicidio di due fedeli e la recente escalation di violenze contro i cristiani in Iraq. "La nostra comunita' e' terrorizzata e sta seriamente pensando di lasciare Mosul. Molte famiglie cristiane ci hanno chiesto i documenti ecclesiastici necessari per l'espatrio e questo indica la loro intenzione di emigrare", spiega il vescovo, sottolineando che molti di questi nuclei gia' "hanno lasciato la citta' diretti verso i villaggi circostanti in attesa di andare all'estero".