"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

15 novembre 2010

Il Fiac invita a pregare per l'Iraq il 21 novembre

By ZENIT

Un invito alla preghiera per le comunità cristiane dell’Iraq rivolto alle associazioni di Azione cattolica di tutti i paesi aderenti al Forum internazionale di Azione cattolica (Fiac), in ogni diocesi e parrocchia e a tutti gli uomini di buona volontà per il prossimo 21 novembre: è quello espresso da Emilio Inzaurraga, coordinatore del Fiac e presidente dell’Azione cattolica argentina.
“Nella festività di Cristo re, in cui in molti paesi del mondo si celebra la festa dell’Azione cattolica – ha affermato Inzaurraga - invitiamo le nostre associazioni a raccogliersi per pregare per il rispetto della vita e in particolar modo per i cristiani che hanno perso la vita a causa del proprio credo in Iraq, nel Medio oriente e dovunque nel mondo”.
“Sia questa anche l’occasione – ha proseguito il coordinatore del Fiac – di approfondire con incontri e momenti di riflessione il ruolo delle comunità cristiane in Medio oriente, dove sono poste le nostre radici di fede, assumendo con tutta la Chiesa la nostra responsabilità nei loro confronti alla luce del recente Sinodo dei vescovi”.
“Come laici impegnati nella Chiesa e nel mondo – ha concluso Inzaurraga – occorre riflettere con maggiore attenzione sull’uso strumentale della religione per armare atti violenti contro le chiese e le moschee e fedeli indifesi che pregano Dio chiedendo solo di vivere in pace sulla loro terra”.
L’Azione cattolica italiana, membro del Fiac, ha già aderito alla giornata di preghiera per l’Iraq fissata dalla Conferenza episcopale italiana sempre per il prossimo 21 novembre.