By Baghdadhope*
Gli iracheni cristiani che vivono o sono di passaggio a Roma in questi giorni non potevano mancare in Piazza San Pietro per l'Angelus domenicale per dimostrare il proprio sconforto in un periodo che ha visto al comunità in patria colpita da atti di violenza efferata e per chiedere aiuto al Santo padre ed a tutta la comunità internazionale.
Ecco la testimonianza di uno di loro, Padre Alberto Husham Zarazeer, arrivata a Baghdadhope:
Gli iracheni cristiani che vivono o sono di passaggio a Roma in questi giorni non potevano mancare in Piazza San Pietro per l'Angelus domenicale per dimostrare il proprio sconforto in un periodo che ha visto al comunità in patria colpita da atti di violenza efferata e per chiedere aiuto al Santo padre ed a tutta la comunità internazionale.
Ecco la testimonianza di uno di loro, Padre Alberto Husham Zarazeer, arrivata a Baghdadhope:
"Dopo l'angelus, e nel suo saluto in italiano, il Santo Padre Benedetto XVI ha invocato questa domenica, 14 novembre, il dono della pace per l'Iraq salutando gli iracheni presenti in piazza San Pietro. Tra essi Monsignor Philip Najim, il rappresentante della Chiesa Caldea presso la Santa Sede, sacerdoti, suore, studenti a Roma ed altri iracheni in città in questi giorni.
I membri della comunità hanno portato in piazza le bandiere irachene e le foto di alcuni martiri della chiesa di Nostra Signora del Soccorso e delle manifestazioni di denuncia degli attacchi rivolti ai cristiani iracheni soprattutto in questi ultimi giorni, e durante le quali si è chiesta la pace per il paese e l'aiuto della Chiesa Universale per soccorrere la gente che soffre.
Proprio l'altro ieri sono stati ricoverati all'ospedale "Gemelli", qui a Roma, 26 feriti dell'attacco che ha colpito la chiesa di Nostra Signora del Soccorso il 31 ottobre scorso, per essere curati dopo che un altro gruppo è arrivato alcuni giorni fa in Francia. Ringraziando i governi italiano e francese preghiamo perchè il Signore dia a questi feriti salute e conforto."
I membri della comunità hanno portato in piazza le bandiere irachene e le foto di alcuni martiri della chiesa di Nostra Signora del Soccorso e delle manifestazioni di denuncia degli attacchi rivolti ai cristiani iracheni soprattutto in questi ultimi giorni, e durante le quali si è chiesta la pace per il paese e l'aiuto della Chiesa Universale per soccorrere la gente che soffre.
Proprio l'altro ieri sono stati ricoverati all'ospedale "Gemelli", qui a Roma, 26 feriti dell'attacco che ha colpito la chiesa di Nostra Signora del Soccorso il 31 ottobre scorso, per essere curati dopo che un altro gruppo è arrivato alcuni giorni fa in Francia. Ringraziando i governi italiano e francese preghiamo perchè il Signore dia a questi feriti salute e conforto."
Padre Alberto Husham Zarazeer
Roma 14 novembre 2010