"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

17 novembre 2010

Domenica anche l'Arcidiocesi di Fermo raccoglierà l'invito a pregare per i cristiani in Iraq


Parole accorate e decise quelle del cardinal Bagnasco che, da Assisi in occasione della 62ª Assemblea Generale della Conferenza Episcopale Italiana, ha invitato i cattolici d’Italia ad un momento di preghiera per chi, in Iraq, è chiamato ad una testimonianza cruenta.

Si tratta di un appello al Signore nella Solennità di Cristo Re, affinché cessi la caccia al cristiano scatenatasi in questo paese. Tutto si sta svolgendo nel silenzio delle autorità musulmane e solo pochi organismi internazionali hanno deciso di non distogliere lo sguardo.
Nelle parrocchie ed in tutte le chiese dell'Arcidiocesi di Fermo le SS. Messe della domenica saranno all'insegna della preghiera per i cristiani che soffrono la tremenda prova della testimonianza cruenta della fede.
L'intento è quello di unirsi a questa che non è una iniziativa “umanitaria”, dicono i vescovi. É l’iniziativa dell’uomo realista, dell’uomo che sa che il destino non è nelle nostre sole mani. E allora si apre nel grido, nella invocazione a Dio. Si affida alle possibilità della politica e della diplomazia, ma si affida anche e soprattutto a Dio, che può toccare il cuore delle vittime e dei carnefici.