"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

15 novembre 2010

Iraq: cristiani uccisi, Najim (procuratore caldeo) "riconoscerli confessori della fede"

By SIR

Designare i cristiani uccisi in Iraq “confessori della fede”. A chiederlo è il procuratore caldeo presso la Santa Sede, padre Philip Najim, che oggi si è recato al policlinico Gemelli di Roma per fare visita ai 26 feriti della strage del 31 ottobre scorso nella chiesa siro-cattolica di Baghdad ed ai loro accompagnatori. “Ci stanno massacrando, i terroristi uccidono, attaccano chiese, colpiscono casa per casa, rapiscono, insultano – dichiara al SIR il procuratore – ma i nostri cristiani restano saldi nella fede. Nessuno ha mai rinunciato alla propria professione di fede nemmeno davanti alla minaccia delle armi – aggiunge – il fedele iracheno è attaccato alla Chiesa, è unito ad essa fino al sacrificio. Riconoscere i cristiani iracheni uccisi dalla violenza fondamentalista confessori della fede vuole dire accogliere la loro testimonianza cristiana proponendoli come esempio alla venerazione della Chiesa”.