"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

22 novembre 2010

Cristiani perseguitati: "A sua immagine" videodiario da Baghdad in onda da ieri

By SIR

Un videodiario da Baghdad per conoscere i fatti della settimana direttamente dalla voce degli iracheni,
“non un diario di paura ma di speranza in questi giorni di martirio perché i riflettori restino sempre accesi sull’Iraq”. È l’iniziativa del programma “A sua immagine” in onda da ieri su Rai Uno. A tenere il videodiario, i giovani di Baghdad, in particolare Anan, una ragazza trentenne. Il videodiario, tramesso ogni domenica dopo il commento all’Angelus (ore 12.10 circa), andrà avanti per molte settimane. L’intenzione, spiegano i responsabili della trasmissione, è “vivere con i ragazzi di Baghdad il prossimo Natale”.
Durante la diretta di ieri, Anan ha detto:
“Qui il messaggio è molto chiaro: andatevene! Questa settimana siamo stati attaccati nelle nostre case, molte delle quali sono state bombardate e altre hanno subito attacchi terroristici. Abbiamo saputo che una persona è stata uccisa nel nord dell’Iraq e tutto è fatto per convincerci a lasciare il Paese”. Per Anan, “il fatto che questa mattina tutti voi italiani stiate pregando per il nostro Paese è per noi molto confortante: abbiamo bisogno della preghiera e di ogni sforzo che ci aiuti ad andare avanti, soltanto così non ci sentiremo soli in questo momento di grande sofferenza per noi”.

In realtà la prima puntata del Video Diario da Baghdad è' andata in onda domenica 14 novembre (nota di Baghdadhope) e può essere rivista cliccando qui