"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

14 giugno 2007

Al senato italiano interrogazione sulla sorte dei cristiani in Iraq

Fonte: Asia News

Dopo la morte del p. Ragheed Ganni e di 3 suoi aiutanti, è stata presentata oggi al Senato. L’interrogazione, voluta dal sen. Alfredo Mantovano, è firmata da 54 senatori dell’opposizione.
In essa si ricorda il sacrificio di p. Ragheed avvenuta il 3 giugno scorso e si definisce il sacerdote “un martire dell’Iraq libero, testimone di una fede incrollabile, che bombe e minacce non sono riuscite a far vacillare: è morto credendo fino in all’ultimo nelle possibilità di pace per il suo Paese”.
Il testo mette in luce anche i timori che “queste morti diventino strumento di propaganda per accelerare la creazione di una regione autonoma cristiana nella Piana di Niniveh: che ci sia, cioè il progetto di cacciare i cristiani dall’Iraq, ovvero di ridurli a una enclave ghettizzata”, con l’ormai famoso progetto della “Piana di Ninive”.
Si domanda infine al governo italiano “quali provvedimenti intenda sollecitare in sede internazionale e in Iraq al fine di scongiurare ogni ipotesi di ghettizzazione dei cristiani presenti sul suolo iracheno e di evitare il ripetersi di episodi di aperta persecuzione antireligiosa”.
L’uccisione di p. Ragheed ha avuto una vasta eco nel mondo politico francese, irlandese e svedese.