Fonte: SIR
“Facciamo nostro l’accorato appello del Papa a sostenere in quest’ora di autentico martirio per il nome di Cristo i nostri fratelli dell’Iraq e del Medio Oriente. Accogliamo l’invito espresso dal cardinale Camillo Ruini a non restare indifferenti riguardo al destino di popolazioni che chiedono soltanto di poter rimanere, nelle proprie terre, fedeli a Gesù Cristo. Per queste ragioni il Copercom aderisce all’appello, primo firmatario Magdi Allam, a una Manifestazione nazionale contro l’esodo e la persecuzione dei cristiani in Medio Oriente, per la libertà religiosa nel mondo, che si terrà a Roma il 4 luglio.” Lo afferma in un comunicato Franco Mugerli, presidente del Copercom, il coordinamento di 23 associazioni per la comunicazione con oltre 2 milioni di iscritti. Il Copercom, si legge in una nota diffusa oggi, “invita le associazioni aderenti ad una campagna di mobilitazione per dar voce ai cristiani perseguitati in Medio Oriente e a far proprio l’appello a non continuare ad assistere inermi alle barbarie e alle violenze alle quali sono sottoposti i religiosi e i fedeli cristiani che pagano con la vita l’impegno e la fedeltà a testimoniare la propria fede”.
“Facciamo nostro l’accorato appello del Papa a sostenere in quest’ora di autentico martirio per il nome di Cristo i nostri fratelli dell’Iraq e del Medio Oriente. Accogliamo l’invito espresso dal cardinale Camillo Ruini a non restare indifferenti riguardo al destino di popolazioni che chiedono soltanto di poter rimanere, nelle proprie terre, fedeli a Gesù Cristo. Per queste ragioni il Copercom aderisce all’appello, primo firmatario Magdi Allam, a una Manifestazione nazionale contro l’esodo e la persecuzione dei cristiani in Medio Oriente, per la libertà religiosa nel mondo, che si terrà a Roma il 4 luglio.” Lo afferma in un comunicato Franco Mugerli, presidente del Copercom, il coordinamento di 23 associazioni per la comunicazione con oltre 2 milioni di iscritti. Il Copercom, si legge in una nota diffusa oggi, “invita le associazioni aderenti ad una campagna di mobilitazione per dar voce ai cristiani perseguitati in Medio Oriente e a far proprio l’appello a non continuare ad assistere inermi alle barbarie e alle violenze alle quali sono sottoposti i religiosi e i fedeli cristiani che pagano con la vita l’impegno e la fedeltà a testimoniare la propria fede”.