Fonte: SIR
“Si è perduta la nozione delle persecuzioni e del martirio cui il cristianesimo è rimasto ed è tuttora sottoposto in varie parti della terra”. Ad affermarlo al Sir è Sergio Zavoli, uno dei più noti giornalisti italiani e già presidente della Rai, commentando le violenze e le persecuzioni cui sono oggetto da tempo ormai i cristiani in varie parti del mondo ed in particolare in questi ultime settimane in India e Iraq e che non stanno trovando una grande eco nei media, se non in quelli di matrice cristiana. Per il giornalista “agisce una sorta di incredulità rispetto al fatto che i cristiani siano la comunità religiosa più vessata e colpita del pianeta. Ci sembra, anzi, che tutto questo debba riguardare altre religioni che consideriamo più deboli e marginali”. “Forse – aggiunge - abbiamo troppo consentito all’idea di essere i fedeli più garantiti dalla loro religione e ci sembra impossibile credere il contrario. E’ un fatto anche psicologico: un pò come, fatte salve le distanze, accettare, per esempio, che il Paese più ricco del mondo, gli Stati Uniti, siano al centro di una crisi che pareva dover essere destinata soltanto ai Paesi poveri e reietti”.