"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

9 ottobre 2008

Vicinanza del Sinodo dei Vescovi ai cristiani dell'Iraq

Fonte: Zenit

El Sínodo de los Obispos transmite su cercanía a los cristianos en Irak


Sínodo transmite proximidade aos cristãos no Iraque

La congregazione generale di questo mercoledì pomeriggio del Sinodo dei Vescovi si è conclusa manifestando la vicinanza della Chiesa universale ai cristiani dell'Iraq.
L'Arcivescovo Nikola Eterović, Segretario generale del Sinodo, ha preso la parola prima di congedarsi dai presenti per ricordare che in questi giorni ricorre il compleanno del Cardinale Emmanuel III Delly, Patriarca di Babilonia dei Caldei.
Benedetto XVI ha scambiato uno sguardo con il Patriarca e si è unito all'applauso dei presenti.
Il Patriarca è nato il 6 ottobre 1927 a Telkaif ed è stato ordinato sacerdote caldeo a Mosul il 21 dicembre 1952. E' Patriarca dal 3 dicembre 2003 e Cardinale dal 24 novembre 2007.
Il suo patriarcato è stato caratterizzato dalla persecuzione subita dalle comunità cristiane del Paese e dall'esodo dei fedeli in cerca di un futuro sereno in altri luoghi.
Dopo l'assemblea, in alcune dichiarazioni a ZENIT il Patriarca ha chiesto le preghiere dei cattolici del mondo per i cristiani dell'Iraq e la mobilitazione perché vengano riconosciuti i loro diritti.
Secondo quanto ha reso noto la “Radio Vaticana”, il 7 ottobre tre cristiani – due dei quali padre e figlio – sono stati uccisi a Mosul mentre lavoravano. “Ancora una volta, le vittime avevano l'unica 'colpa' di essere cristiani”, ha affermato l'emittente pontificia.