"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

26 ottobre 2008

Iraq: Mosul, P. Shamil (Kirkuk). "Il governo prenda misura per far ritornare tutti i cristiani."

Fonte: SIR

“Il governo prenda le necessarie misure di sicurezza affinché tutte le famiglie possano ritornare alle loro case, al loro lavoro e i bambini possano tornare a scuola”. E’ l’appello del sacerdote caldeo di Kirkuk, padre Janan Shamil, in favore dei cristiani di Mosul costretti alla fuga per le violenze di queste settimane che hanno provocato morti e distruzione. “In questi giorni – dichiara al Sir padre Shamil – l’arcivescovo di Kirkuk dei caldei, mons. Louis Sako, sta visitando, insieme ad altri due sacerdoti, le famiglie dei rifugiati di Mosul riparati a Qaraqush, Bartla, Alqosh, Talusqf, Batnaia e Telkef”. “Una visita di solidarietà che ha permesso loro di donare a queste famiglie una somma di 20 milioni di dinari iracheni, equivalenti a circa 16 mila dollari Usa, raccolti nelle messe e negli incontri delle parrocchie”. “Non è molto – precisa il sacerdote – ma rappresenta tuttavia un sollievo alla sofferenza che si legge nei loro volti, specialmente in quello degli anziani e dei bambini. E’ urgente ridare speranza a questa gente ed necessario che il Governo prenda le necessarie misure di sicurezza affinché tutte le famiglie possano ritornare alle loro case, al loro lavoro e i bambini possano tornare a scuola”.