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Foto: Ankawa.com
“Il governo prenda le necessarie misure di sicurezza affinché tutte le famiglie possano ritornare alle loro case, al loro lavoro e i bambini possano tornare a scuola”. E’ l’appello del sacerdote caldeo di Kirkuk, padre Janan Shamil, in favore dei cristiani di Mosul costretti alla fuga per le violenze di queste settimane che hanno provocato morti e distruzione. “In questi giorni – dichiara al Sir padre Shamil – l’arcivescovo di Kirkuk dei caldei, mons. Louis Sako, sta visitando, insieme ad altri due sacerdoti, le famiglie dei rifugiati di Mosul riparati a Qaraqush, Bartla, Alqosh, Talusqf, Batnaia e Telkef”. “Una visita di solidarietà che ha permesso loro di donare a queste famiglie una somma di 20 milioni di dinari iracheni, equivalenti a circa 16 mila dollari Usa, raccolti nelle messe e negli incontri delle parrocchie”. “Non è molto – precisa il sacerdote – ma rappresenta tuttavia un sollievo alla sofferenza che si legge nei loro volti, specialmente in quello degli anziani e dei bambini. E’ urgente ridare speranza a questa gente ed necessario che il Governo prenda le necessarie misure di sicurezza affinché tutte le famiglie possano ritornare alle loro case, al loro lavoro e i bambini possano tornare a scuola”.