Fonte: SIR
Rappresentanti di organizzazioni politiche e religiose arabe, curde, turkmene, sunnite e sciite hanno visitato il vescovado caldeo Kirkuk per esprimere la loro solidarietà alla minoranza cristiana dopo che nei giorni scorsi il Parlamento iracheno ha abolito l’art. 50 della legge elettorale dei Consigli provinciali che garantiva 15 seggi in sei province alle minoranze: 13 ai cristiani, uno agli Shabak ed uno agli Yazidi. A riferirlo al Sir è lo stesso arcivescovo di Kirkuk, mons. Louis Sako: “tutta la delegazione – afferma – ha espresso la ferma convinzione che i cristiani sono una presenza fondamentale nel Paese elogiandone cultura e civiltà. Non è possibile, quindi, che siano emarginati dalla vita politica ed esclusi dal mosaico che compone l’amato Iraq”. Da parte sua mons. Sako ha ringraziato per la visita ed espresso “un sincero ringraziamento e il vivo apprezzamento per la solidarietà mostrata” dalla delegazione ribadendo che “questo è un momento importante per cristiani iracheni ai quali si chiede di restare uniti”.