"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

10 ottobre 2008

Ancora tanta paura tra i cristiani di Mosul

By Baghdadhope

Costantemente in contatto con Mosul, la sua città, Padre Amer Youkhanna ha riferito a Baghdadhope della situazione della comunità cristiana alla fine di questa settimana di sangue.
"Tutti a Mosul hanno prestato particolare attenzione alle parole degli Imam delle moschee oggi che è venerdì. La maggior parte degli imam, così mi è stato detto, non ha minimamente accennato alle violenze dei giorni scorsi e solo qualcuno ha genericamente invitato i fedeli a mantenere rapporti di buon vicinato con tutte le componenti della città. Per quanto riguarda la vita quotidiana ogni giorno che passa si fa più difficile. Nessuno può uscire per fare la spesa se non nelle ore in cui la città è semideserta. Le donne, se proprio devono farlo, stanno bene attente ad indossare il velo sui capelli ed a cercare di passare per musulmane. Chi lavorava non può più farlo e così, senza soldi non si possono acquistare nè i generi alimentari nè pagare per il carburante per i generatori elettrici."
A parte queste difficoltà e questi pericoli come definirebbe i sentimenti di quella comunità?
"Su tutti prevale il sentimento della paura. Qualcuno è fiducioso e qualcun'altro meno. Chi lo è attribuisce l'allentamento della pressione degli ultimi due giorni al diretto intervento di tre parti, l'Islamic Iraqi Party, la Lega degli Scienziati Islamici e la Lista per Hadbah * che hanno espresso la propria solidarietà ai cristiani attraverso i media e che, sempre secondo le mie fonti, sono fattivamente intervenute nella questione. Chi è meno fiducioso attribuisce la relativa calma al fatto che ieri ed oggi siano i giorni prefestivo e festivo islamico, una sorta di stop per il week end.
Le persone con cui ho parlato hanno tenuto a ribadire la sofferenza di una comunità costretta ad abbandonare la propria città. I cittadini di Mosul di fede cristiana sono appunto questo: cittadini di Mosul. Non dico tutti, ma le persone con cui ho parlato sono state molte chiare nel dirmi di non volerla abbandonare, di non voler cercare altrove un'autonomia, di volere continuare ad essere cittadini di Mosul e cittadini dell'Iraq federale. "
Le chiese saranno aperte domenica?
"Non si sa. Dipenderà dalla situazione, certo oggi è già venerdì e la paura è ancora tanta."
* Con il nome di Adbah è comunemente conosciuto il minareto pendente adiacente alla moschea di Jama' Al-Nuri, uno dei simboli di Mosul che, di conseguenza viene anche chiamata Adbah. Nota di Baghdadhope