By Baghdadhope
La città di Mosul è purtroppo tornata all'attenzione internazionale per l'ondata di violenze che hanno colpito la sua comunità cristiana nelle ultime settimane. Sia Monsignor Philip Najim, Procuratore della Chiesa Caldea presso la Santa Sede sia Monsignor Louis Sako, Arcivescovo caldeo di Kirkuk si sono oggi appellati perchè quelle violenze cessino. Alle loro accorate parole si aggiungono adesso quelle che Padre Amer Youkhanna, sacerdote del clero di Mosul che vive a Roma ha riferito a Baghdadhope: "Le persone con cui ho parlato oggi a Mosul mi hanno detto di non avere altre parole per definire ciò che sta succedendo se non che si tratta di uno sterminio. Noi stiamo morendo, mi hanno detto, e bisogna che la nostra voce venga ascoltata. Le famiglie che sono rimaste a Mosul non hanno soldi per fuggire, non saprebbero dove andare, e così rimangono chiuse nelle case ad aspettare. E' una situazione terribile, forse mai, prima d'ora, la comunità cristiana di Mosul ha vissuto un tale periodo di terrore. Chi vuole instaurare lo stato islamico in Iraq con capitale Mosul vuole che la città non abbia più neanche un cristiano tra i suoi abitanti."
La città di Mosul è purtroppo tornata all'attenzione internazionale per l'ondata di violenze che hanno colpito la sua comunità cristiana nelle ultime settimane. Sia Monsignor Philip Najim, Procuratore della Chiesa Caldea presso la Santa Sede sia Monsignor Louis Sako, Arcivescovo caldeo di Kirkuk si sono oggi appellati perchè quelle violenze cessino. Alle loro accorate parole si aggiungono adesso quelle che Padre Amer Youkhanna, sacerdote del clero di Mosul che vive a Roma ha riferito a Baghdadhope: "Le persone con cui ho parlato oggi a Mosul mi hanno detto di non avere altre parole per definire ciò che sta succedendo se non che si tratta di uno sterminio. Noi stiamo morendo, mi hanno detto, e bisogna che la nostra voce venga ascoltata. Le famiglie che sono rimaste a Mosul non hanno soldi per fuggire, non saprebbero dove andare, e così rimangono chiuse nelle case ad aspettare. E' una situazione terribile, forse mai, prima d'ora, la comunità cristiana di Mosul ha vissuto un tale periodo di terrore. Chi vuole instaurare lo stato islamico in Iraq con capitale Mosul vuole che la città non abbia più neanche un cristiano tra i suoi abitanti."