"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

10 novembre 2010

Baghdad: vivere braccati. Ma il mondo dov'è?

By Baghdadhope*

Al Mansour, una volta elegante quartiere del centro di Baghdad, è stato teatro della distruzione di tre case abitate da famiglie cristiane nell'ondata di violenza che da ieri sta colpendo la comunità ancora sotto shock per quanto avvenuto domenica 31 ottobre nella chiesa siro cattolica nel quartiere di Al Karrada dove 44 fedeli sono stati uccisi nel corso dell'attacco terroristico rivendicato dal gruppo dello Stato Islamico in Iraq, e nella successiva irruzione delle forze irachene.

Secondo alcune fonti della polizia si è trattato di ordigni esplosivi che hanno causato solo danni materiali, ma secondo altre fonti ci sarebbero stati dei feriti ed analoghi attacchi ci sarebbero stati nel quartiere di Hay Al Arabi.
Gli attacchi però non sono finiti ieri ed oggi hanno colpito altre zone, Dora, Camp Sarah, Zayouna, 52 Street, in un crescendo di orrore che difficilmente potrà arrestare un ennesimo esodo
dei cristiani dalla capitale.

"Tre famiglie sono già fuggite da Dora"
ha dichiarato a Baghdadhope una fonte da Baghdad, "anche una casa di cristiani in un quartiere periferico è stata distrutta. Qualcuno ha suonato alla porta e chi ha aperto si è trovato davanti un uomo mascherato che ha gettato una bomba in casa, fortunatamente tutta la famiglia è riuscita a rifugiarsi nel retro e non ci sono state vittime ma certamente quelle persone fuggiranno."

"In alcune chiese"
continua la fonte "si stanno preparando ad accogliere queste famiglie. Cosa possiamo fare? Abbiamo paura, abbiamo davvero paura, è terribile vivere sapendo che qualcuno ti sta cercando per ucciderti."

"Dov'è il mondo?"
ha invece polemicamente chiesto a Baghdadhope
il sacerdote caldeo Padre Ameer Gammo, "se uccidono un cane o un gatto tutti si mobilitano. E per noi? Chi fa qualcosa per noi? Dove sono le organizzazioni umanitarie? Perchè non fanno nulla? Non sanno cosa sta succedendo a Baghdad? Noi abbiamo il Signore e la nostra fede, ma il mondo dov'è?"

Chi vuole rispondere a queste domande?