By Baghdadhope*
La notizia pubblicata oggi e rilanciata da l'Avvenire circa un riscatto che sarebbe stato richiesto per liberare le due suore caldee rapite a Mosul lo scorso 28 giugno insieme a due ragazze ed un bambino ospiti dell'orfanotrofio che le suore gestivano, e che avevano dovuto abbandonare ai primi del mese a causa della "presa" della città da parte dei combattenti dell'ISIS, è falsa.
La smentita è arrivata a Baghdadhope direttamente da Baghdad da parte di Monsignor Shleimun Warduni, vicario patriarcale caldeo che, indignato, ha detto come questo tipo di notizie incontrollate possano solo "fare del male". Egli stesso, ha detto, ha contattato l'Arcivescovo caldeo di Mosul, Mons. Emil Shimoun Nona, che ha affermato di non avere mai emesso un comunicato stampa a proposito.
Interrogato da Baghdadhope sull'esistenza di trattative in corso per la liberazione degli ostaggi Monsignor Warduni ha affermato che nessuna trattativa è in corso.
"Non c'è niente, niente, niente" ha concluso il prelato.
La notizia pubblicata oggi e rilanciata da l'Avvenire circa un riscatto che sarebbe stato richiesto per liberare le due suore caldee rapite a Mosul lo scorso 28 giugno insieme a due ragazze ed un bambino ospiti dell'orfanotrofio che le suore gestivano, e che avevano dovuto abbandonare ai primi del mese a causa della "presa" della città da parte dei combattenti dell'ISIS, è falsa.
La smentita è arrivata a Baghdadhope direttamente da Baghdad da parte di Monsignor Shleimun Warduni, vicario patriarcale caldeo che, indignato, ha detto come questo tipo di notizie incontrollate possano solo "fare del male". Egli stesso, ha detto, ha contattato l'Arcivescovo caldeo di Mosul, Mons. Emil Shimoun Nona, che ha affermato di non avere mai emesso un comunicato stampa a proposito.
Interrogato da Baghdadhope sull'esistenza di trattative in corso per la liberazione degli ostaggi Monsignor Warduni ha affermato che nessuna trattativa è in corso.
"Non c'è niente, niente, niente" ha concluso il prelato.