"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

22 luglio 2014

Isis, Svizzera molto preoccupata


La Svizzera è "estremamente preoccupata" per le violazioni gravi del diritto internazionale umanitario commesse dallo Stato islamico (Isis) in Iraq e Siria. La deportazione forzata di cristiani da Mossul (Iraq) è inaccettabile, scrive il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) in un comunicato diffuso lunedì sera.
Gli atti commessi in Iraq e Siria potrebbero persino essere considerati crimini contro l'umanità e crimini di guerra, sostiene il DFAE.
La Confederazione condanna con estrema fermezza le discriminazioni gravi e sistematiche di cui sono vittima le minoranze religiose da parte dell'Isis e dei suoi alleati. Altrettanto severa la condanna di trattamenti crudeli e degradanti in particolare contro le donne. Il DFAE fa riferimento in particolare alle lapidazioni e alle crocifissioni.

DFAE: La Suisse est extrêmement préoccupée par les exactions contre la population civile en Irak, en particulier les minorités et les femmes