By Baghdadhope*
Photo Ankawa.com |
Secondo il sito Ankawa.com il monastero dedicato al Martire Mar Benham ed a sua sorella Sarah, a 14 km a sud del villaggio di Bakhdida ed a circa 37 km a sud est di Mosul, ed appartenente alla chiesa siro cattolica, sarebbe caduto nelle mani degli uomini dell'ISIL che ne avrebbero scacciato i monaci che, fino a soli 3 giorni fa, dicevano di "star bene" secondo le parole del Nunzio Apostolico in Iraq, Monsignor Giorgio Lingua a Radiovaticana.
Il monastero, chiamato anche Deir al-Jubb (ديرالجب = Monastero del pozzo), risale al IV secolo ed era stato restaurato nel 1986 diventando luogo di pellegrinaggio per i cristiani ma anche per alcuni musulmani, e già a giugno si era sparsa la notizia, poi smentita, della sua "presa" da parte dell'ISIL che controllavano già la zona in cui esso si trova.
La notizia arriva dopo quella del rogo che ha distrutto la sede dell'episcopato siro cattolico di Mosul e quella della "presa" di un altro monastero dedicato a San Giorgio e situato a circa 10 km a nord della città il 18 di luglio.
La leggenda narra che Behnam, figlio del re Sennacherib durante una partita di caccia perse la strada e fu costretto a rifugiarsi in una caverna dove incontrò il monaco santo Matta che gli parlò del cristianesimo. Behnam ne fu molto impressionato e chiese a Mar Matta se sarebbe stato in grado di curare sua sorella Sarah, probabilmente affetta da lebbra. Mar Matta guarì Sarah ed i due fratelli si convertirono al cristianesimo. Una conversione sgradita al padre che dopo aver tentato di convincerli a rinnegare il cristianesimo li fece uccidere, un atto che lo condusse però alla pazzia. Per aiutarlo la moglie lo portò nel luogo dell'esecuzione du Behnam e Sarah, il re ritrovò il senno e chiese a Mar Matta di battezzare lui e sua moglie decidendo, inoltre, di far costruire un monumento nell'esatto luogo del martirio dei suoi figli: quello che sarebbe diventato il nucleo originario del monastero di Mar Behnam.
La notizia arriva dopo quella del rogo che ha distrutto la sede dell'episcopato siro cattolico di Mosul e quella della "presa" di un altro monastero dedicato a San Giorgio e situato a circa 10 km a nord della città il 18 di luglio.
La leggenda narra che Behnam, figlio del re Sennacherib durante una partita di caccia perse la strada e fu costretto a rifugiarsi in una caverna dove incontrò il monaco santo Matta che gli parlò del cristianesimo. Behnam ne fu molto impressionato e chiese a Mar Matta se sarebbe stato in grado di curare sua sorella Sarah, probabilmente affetta da lebbra. Mar Matta guarì Sarah ed i due fratelli si convertirono al cristianesimo. Una conversione sgradita al padre che dopo aver tentato di convincerli a rinnegare il cristianesimo li fece uccidere, un atto che lo condusse però alla pazzia. Per aiutarlo la moglie lo portò nel luogo dell'esecuzione du Behnam e Sarah, il re ritrovò il senno e chiese a Mar Matta di battezzare lui e sua moglie decidendo, inoltre, di far costruire un monumento nell'esatto luogo del martirio dei suoi figli: quello che sarebbe diventato il nucleo originario del monastero di Mar Behnam.
Sempre Ankawa.com riferisce dell'uccisione da parte degli uomini dell'ISIL di un professore di legge che lavorava nel dipartimento di Pedagogia dell'Università di Mosul, Mahmoud Al 'Asali che si era dichiarato contrario alle azioni persecutorie perpetrate dall'ISIL contro i cristiani della città.