By Asia News
Un
cuore che "sanguina per gli innocenti che muoiono o che sono cacciati dalle loro
case", pensando alla situazione dell'Iraq, della Siria e di Gaza; allo stesso
tempo vi è tristezza per "la timidezza del mondo civilizzato verso di noi",
nella completa mancanza di azioni della comunità internazionale. E' quanto
esprime il patriarca di babilonia dei Caldei (Baghdad), Louis Sako, in un
messaggio inviato al card. Philippe Barbarin, arcivescovo di Lione (Francia).
Il messaggio sarà letto oggi durante una marcia lanciata dalla diocesi in
solidarietà con i cristiani dell'Iraq, la cui situazione è divenuta tragica
dopo l'invasione del centro nord del Paese ad opera dell'esercito islamico, che
ha inaugurato a Mosul un Califfato
islamico. Nei giorni scorsi, una specie di editto ha posto ai cristiani alcune
condizioni: convertirsi all'islam; pagare la tassa dei dhimmi; abbandonare
tutto e fuggire.
Ecco il messaggio di
Mar Sako:
A Sua Eminenza il card. Philippe Barbarin
Arcivescovo di Lione
Eminenza, caro Padre,
pensando oggi alla situazione in Iraq, Siria e
Gaza-Palestina, il mio cuore sanguina per gli innocenti che muoiono o che sono
scacciati dalle loro case; e sono triste per la timidezza del mondo civilizzato
verso di noi.
Caro Padre,
il vostro coraggio, la preghiera e la prossimità di coloro
che sono attorno a voi in questa marcia di solidarietà, mantiene in noi la
fiducia e la forza di sperare.
Il cristianesimo d'Oriente non deve scomparire. La sua
sparizione è un peccato mortale e una grande perdita per la Chiesa e l'umanità
intera. Esso deve sopravvivere o meglio vivere in libertà e dignità.
In questa tormenta, vogliate accettare voi e coloro che sono
con voi l'espressione di tutta la mia gratitudine.
Non ci dimenticate!
Louis Raphael Sako
Patriarca di Babilonia dei Caldei
Baghdad 24 luglio 2014