"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

22 luglio 2014

Bambini-soldato. 330 euro per comprare la vita. Il muezzin al posto delle campane. Il califfato degli uomini.

By Baghdadhope*





RECLUTE BAMBINI

L'ISIL (Stato Islamico dell'Iraq e del Levante) allena le sue reclute a Mosul, capitale del califfato islamico proclamato da Abu Bakr al Baghdadi, il califfo supremo. Tra esse si notano bambini e ragazzi.
Ishtar TV 

IL PREZZO PER RESTARE VIVI
Si chiama Salman Al Farsi, Salman il Persiano, il nuovo governatore di Mosul nominato dall'ISIL. Ed è lui che ha comunicato l'ammontare della "tassa di protezione" che i cristiani della città avrebbero dovuto pagare se non avessero accettato le alternative stabilite dal califfato islamico: convertirsi, essere passati a fil di spada o, nella migliore delle ipotesi, da tutti accettata obtorto collo, lasciare ogni bene ed andarsene. E' il prezzo della vita per i cristiani che ad oggi è quotata su questo mercato dell'orrore 550.000 dinari iracheni, 450 dollari americani, un pò più di 330 Euro. Con 330 euro noi compriamo uno smartphone usato o un paio di scarpe. A Mosul, se non ne fossero fuggiti, i cristiani ci avrebbero comprato la loro vita.

Ishtar TV 

VIA LA CAMPANA, SPAZIO ALL'ADHAAN
L'Adhaan in arabo (أَذَان) è l'invito alla preghiera che, se nulla interverrà a fermare questa follia, da oggi in poi sostituirà il suono delle campane della chiesa siro ortodossa di Sant'Ephrem a Mosul sulla cui sommità la croce è stata sostituita dagli altoparlanti usati per diffonderlo.
Ankawa.com

DOPO CRISTIANI, SCIITI, SHABAK e YAZIDI ANCHE LE DONNE NEL MIRINO DELL'ISIL

E' di qualche giorno fa la notizia che l'ISIL ha disposto l'allontanamento di tutte le lavoratrici dagli uffici pubblici, ad eccezione di quelle impiegate dal Ministero dell'Istruzione, sempre che le classi in cui insegnano siano solo femminili e che anche lo staff delle scuole in questione sia eslusivamente formato da donne.
Ci si augura solo che queste donne, in quelle scuole, ragionino su quello che il futuro riserva loro.

Ninanews