By SIR
Cristiani perseguitati, attivisti della primavera araba, difensori dei diritti fondamentali e della libertà in varie parti del mondo: durante la riunione odierna a Bruxelles delle commissioni affari esteri e sviluppo e della sottocommissione per i diritti umani dell’Europarlamento, vengono presentati i sette candidati al Premio Sakharov 2014, istituito nel 1988 per sostenere persone, associazioni e istituzioni che si occupano della libertà di pensiero e dei diritti umani. I candidati sono stati proposti dagli eurodeputati (occorrono 40 firme per sostenere una candidatura); il vincitore finale sarà indicato dalla conferenza dei capigruppo dell’Assemblea Ue a ottobre, mentre la premiazione avverrà in seduta plenaria a Strasburgo il 26 novembre.
Tra i nominativi figurano il professore Mahmoud Al Asali, ucciso in Iraq dalle milizie Is, assieme a Louis Raphael Sako, patriarca cattolico iracheno; le organizzazioni Aiuto alla Chiesa che soffre, Open Doors, Chredo, Oeuvre d’Orient impegnate per la difesa dei cristiani in Medio Oriente; tre esponenti della Primavera araba finiti agli arresti, ossia il rapper marocchino Mouad Belghouate, il blogger egiziano Alaa Abdel Fattah, il rapper tunisino Ala Yaacoubi.
Cristiani perseguitati, attivisti della primavera araba, difensori dei diritti fondamentali e della libertà in varie parti del mondo: durante la riunione odierna a Bruxelles delle commissioni affari esteri e sviluppo e della sottocommissione per i diritti umani dell’Europarlamento, vengono presentati i sette candidati al Premio Sakharov 2014, istituito nel 1988 per sostenere persone, associazioni e istituzioni che si occupano della libertà di pensiero e dei diritti umani. I candidati sono stati proposti dagli eurodeputati (occorrono 40 firme per sostenere una candidatura); il vincitore finale sarà indicato dalla conferenza dei capigruppo dell’Assemblea Ue a ottobre, mentre la premiazione avverrà in seduta plenaria a Strasburgo il 26 novembre.
Tra i nominativi figurano il professore Mahmoud Al Asali, ucciso in Iraq dalle milizie Is, assieme a Louis Raphael Sako, patriarca cattolico iracheno; le organizzazioni Aiuto alla Chiesa che soffre, Open Doors, Chredo, Oeuvre d’Orient impegnate per la difesa dei cristiani in Medio Oriente; tre esponenti della Primavera araba finiti agli arresti, ossia il rapper marocchino Mouad Belghouate, il blogger egiziano Alaa Abdel Fattah, il rapper tunisino Ala Yaacoubi.
Gli altri
candidati al Sakharov 2014 sono: Ayaan Hirsi Ali, politica e scrittrice
somala naturalizzata olandese, che si batte contro gli estremismi
religiosi; il ginecologo congolese Denis Mukwege che si occupa delle
donne vittime di violenza; Leyla Yunus, attivista per i diritti umani in
Azerbaigian; Mustafa Nayem, Ruslana Lyzhychko, Yelyzaveta
Schepetylnykova, Tetiana Chornovo quattro dimostranti di Maidan
(Ucraina), in rappresentanza di tutti coloro che si battono per la pace e
i diritti nel Paese europeo.