I raid aerei compiuti per colpire le postazioni dei jihadisti dello
Stato Islamico (IS) insediatisi a Mosul hanno danneggiato pesantemente
gli edifici adiacenti a due chiese nella zona orientale della città
irachena. La notizia è riferita all’Agenzia Fides da fonti locali in
contatto con il sito di informazione in arabo www.ankawa.com. Secondo le
fonti contattate, nella notte di martedì 9 settembre interventi aerei
attribuiti all'esercito regolare iracheno hanno preso di mira presidi
delle milizie jihadiste concentrati nelle adiacenze della chiesa
siro-cattolica di San Paolo e della chiesa siro-ortodossa di Sant'Efrem,
nel cosiddetto “quartiere della polizia”. Già alla fine di giugno la
chiesa di Sant'Efrem era stata occupata e saccheggiata dai miliziani
dello Stato Islamico, che avevano poi issato la propria bandiera
sull'edificio sacro e rimosso la croce dalla cupola. Nei primi giorni
successivi alla caduta di Mosul in mano ai jihadisti dell'IS e agli
insorti, avvenuta il 9 giugno, gruppi di musulmani avevano presidiato le
chiese per cercare di difenderle dai saccheggi, dopo che la gran parte
dei cristiani erano già fuggiti dalla città. A luglio era stato
incendiato il palazzo episcopale dei siro-cattolici.
“Baghdad ha perduto la sua bellezza e non ne è rimasto che il nome.
Rispetto a ciò che essa era un tempo, prima che gli eventi la colpissero e gli occhi delle calamità si rivolgessero a lei, essa non è più che una traccia annullata, o una sembianza di emergente fantasma.”
Ibn Battuta
"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."
Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014
Baghdad, 19 luglio 2014