By SIR
“Finalmente, finalmente!”: così il patriarca caldeo di Baghdad, il card. Mar Emmanuel III Delly, ha commentato al SIR il messaggio, sinora sottoscritto da 160 eurodeputati, consegnato oggi ai vescovi di Baghdad, Mosul e Babilonia in visita al Parlamento europeo, riunito a Strasburgo. Nel testo i parlamentari si dicono “determinati a mantenere relazioni coi cristiani del Medio oriente, a non lasciarli soli, a utilizzare tutti i mezzi a disposizione per difendere la democrazia, i diritti umani e la libertà di religione, anche per i cristiani del Medio oriente”. “Finalmente, dopo tanti anni, un gesto importante del quale ringrazio tutti” afferma il patriarca che spera che un simile gesto possa servire alla politica.
“Noi con il Governo non possiamo fare niente, siamo come tutti gli altri iracheni. Il Governo deve proteggere fortemente tutti i suoi cittadini, senza distinzione e questo basta”. Quello della libertà religiosa è anche il tema della 44ª Giornata mondiale della pace (1 gennaio 2011), “Libertà religiosa, via per la pace”: “è vero – dichiara il card. Delly - oggi abbiamo libertà di culto ma non di religione. Possiamo celebrare dappertutto, nelle nostre chiesa ma non c’è libertà di coscienza. In tutti i paesi arabi musulmani manca la libertà di religione”.
Sul prossimo Natale, infine, il patriarca non ha dubbi: “sarà come tutti gli altri anni. Celebreremo i nostri riti e funzioni tenendo sempre presente la prudenza e l’attenzione, non solo adesso ma anche per il futuro”.
“Finalmente, finalmente!”: così il patriarca caldeo di Baghdad, il card. Mar Emmanuel III Delly, ha commentato al SIR il messaggio, sinora sottoscritto da 160 eurodeputati, consegnato oggi ai vescovi di Baghdad, Mosul e Babilonia in visita al Parlamento europeo, riunito a Strasburgo. Nel testo i parlamentari si dicono “determinati a mantenere relazioni coi cristiani del Medio oriente, a non lasciarli soli, a utilizzare tutti i mezzi a disposizione per difendere la democrazia, i diritti umani e la libertà di religione, anche per i cristiani del Medio oriente”. “Finalmente, dopo tanti anni, un gesto importante del quale ringrazio tutti” afferma il patriarca che spera che un simile gesto possa servire alla politica.
“Noi con il Governo non possiamo fare niente, siamo come tutti gli altri iracheni. Il Governo deve proteggere fortemente tutti i suoi cittadini, senza distinzione e questo basta”. Quello della libertà religiosa è anche il tema della 44ª Giornata mondiale della pace (1 gennaio 2011), “Libertà religiosa, via per la pace”: “è vero – dichiara il card. Delly - oggi abbiamo libertà di culto ma non di religione. Possiamo celebrare dappertutto, nelle nostre chiesa ma non c’è libertà di coscienza. In tutti i paesi arabi musulmani manca la libertà di religione”.
Sul prossimo Natale, infine, il patriarca non ha dubbi: “sarà come tutti gli altri anni. Celebreremo i nostri riti e funzioni tenendo sempre presente la prudenza e l’attenzione, non solo adesso ma anche per il futuro”.