"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

10 dicembre 2010

Iraq, i cristiani di Bassora protestano per gli attentati: non festeggeranno il Natale


I membri della comunità cristiana di Bassora, città a sud di Baghdad, hanno deciso quest'anno di non celebrare il Natale per protesta contro i continui attacchi che subiscono ogni giorno in Iraq per mano dei terroristi islamici.
Secondo quanto ha annunciato il presidente della commissione per le minoranze religione della provincia di Bassora, Saad Petrus, al sito 'al-Sumaria news', "la comunità ha deciso che quest'anno non festeggerà il Natale per protestare in particolare contro l'attacco alla chiesa di Baghdad del 31 ottobre e contro le violenze che i nostri fratelli subiscono ogni giorno nel paese". Già lo scorso anno i cristiani della città, a maggioranza sciita, avevano limitato fortemente le celebrazioni del Natale.
Quest'anno però i religiosi delle chiese locali hanno consigliato ai fedeli di non esporre luminarie o celebrare in pubblico il Natale anche per "evitare ulteriori attacchi da parte dei terroristi".