By Adnkronos
Dall'inizio dell'anno 40 famiglie cristiane hanno lasciato la provincia di Bassora, nel sud dell'Iraq. E' il dato allarmante diffuso dalle autorità della provincia sciita irachena, tramite il sito informativo 'al-Sumaria news'. I responsabili dell'amministrazione di Bassora non si spiegano le ragioni della 'fuga' dei cristiani dalla zona dove non si sono mai registrati episodi di violenza contro la comunità cristiana, a differenza di quanto avvenuto a Baghdad e a Mosul. "Solo quest'anno abbiamo registrato - ha spiegato il presidente della commissione per le Minoranze del consiglio provinciale, Saad Petrus - l'emigrazione di 40 famiglie che si sono spostate in diversi Paesi europei o in villaggi del Kurdistan iracheno. Molte sono scappate dopo l'attentato contro la chiesa di Baghdad perché quella vicenda ha profondamente scosso i cristiani di Bassora, che hanno temuto di poter subire attentati di quel tipo". Petrus ha quindi chiesto al governo di intervenire per costruire a Bassora "nuove chiese e piu' servizi per i cristiani perché ci sono molte altre famiglie cristiane pronte a fuggire".
Dall'inizio dell'anno 40 famiglie cristiane hanno lasciato la provincia di Bassora, nel sud dell'Iraq. E' il dato allarmante diffuso dalle autorità della provincia sciita irachena, tramite il sito informativo 'al-Sumaria news'. I responsabili dell'amministrazione di Bassora non si spiegano le ragioni della 'fuga' dei cristiani dalla zona dove non si sono mai registrati episodi di violenza contro la comunità cristiana, a differenza di quanto avvenuto a Baghdad e a Mosul. "Solo quest'anno abbiamo registrato - ha spiegato il presidente della commissione per le Minoranze del consiglio provinciale, Saad Petrus - l'emigrazione di 40 famiglie che si sono spostate in diversi Paesi europei o in villaggi del Kurdistan iracheno. Molte sono scappate dopo l'attentato contro la chiesa di Baghdad perché quella vicenda ha profondamente scosso i cristiani di Bassora, che hanno temuto di poter subire attentati di quel tipo". Petrus ha quindi chiesto al governo di intervenire per costruire a Bassora "nuove chiese e piu' servizi per i cristiani perché ci sono molte altre famiglie cristiane pronte a fuggire".