By Aiuto alla Chiesa che Soffre
“Oggi in Regione Lombardia è stata approvata una mozione che qualifica giuridicamente come genocidio le persecuzioni dell’ISIS ai danni delle minoranze religiose. È un fatto politicamente importante.”. Lo ha dichiarato il direttore di ACS-Italia Alessandro Monteduro. “L’atto impegna il Presidente e la Giunta regionale a richiedere a Parlamento e Governo nazionali il riconoscimento della qualifica di genocidio per gli atti perpetrati dal sedicente Stato Islamico contro le comunità cristiana e yazida. Impegna anche a sollecitare il Ministero degli Esteri affinché istituisca un Tavolo di consultazione permanente con le organizzazioni non profit direttamente impegnate nell’aiuto a quelle minoranze, affinché sia fornito il sostegno istituzionale possibile e adeguato.”.
“Oggi in Regione Lombardia è stata approvata una mozione che qualifica giuridicamente come genocidio le persecuzioni dell’ISIS ai danni delle minoranze religiose. È un fatto politicamente importante.”. Lo ha dichiarato il direttore di ACS-Italia Alessandro Monteduro. “L’atto impegna il Presidente e la Giunta regionale a richiedere a Parlamento e Governo nazionali il riconoscimento della qualifica di genocidio per gli atti perpetrati dal sedicente Stato Islamico contro le comunità cristiana e yazida. Impegna anche a sollecitare il Ministero degli Esteri affinché istituisca un Tavolo di consultazione permanente con le organizzazioni non profit direttamente impegnate nell’aiuto a quelle minoranze, affinché sia fornito il sostegno istituzionale possibile e adeguato.”.
Non si tratta di un atto isolato. “Dopo una risoluzione del
Parlamento Europeo, una della Camera dei Rappresentanti USA, una mozione
della Camera dei Comuni del Regno Unito e le audizioni della Helsinki
Commission sul genocidio in atto in Medio Oriente, finalmente, grazie
alla Regione Lombardia, e in particolare all’impegno dell’Assessore
Cristina Cappellini, si muove qualcosa anche in Italia. La nostra
nazione – prosegue Monteduro - ha un ruolo importante nella lotta contro
l’ISIS in Iraq e Siria, come riconosciuto un paio di settimane fa anche
dal Segretario di Stato USA Kerry. Perché allora Parlamento e Governo
non si pronunciano ancora con atti formali? Per riconoscere il genocidio
nel giugno scorso sono state presentate due mozioni da circa un
centinaio di parlamentari. ACS-Italia ne ha sollecitato la votazione
agli inizi di settembre scrivendo ai Presidenti Grasso e Boldrini e ai
Presidenti dei Gruppi parlamentari, ma siamo ancora in attesa.”
Come ha dichiarato mons. Emil Shimoun Nona, Arcivescovo di Mosul dei Caldei (Iraq), in un recente incontro con la nostra Fondazione, “si può parlare certamente di genocidio per descrivere quello che accade ai cristiani e alle altre minoranze. È genocidio al 100%. Il nostro problema è che oggi non si parla più della situazione delle minoranze in Iraq. Dire che quello che accade è un genocidio è molto importante per far conoscere alla comunità internazionale la situazione dei nostri cristiani”. Oggi la Regione Lombardia si è pronunciata formalmente. Le minoranze oppresse attendono altrettanto dal Parlamento e dal Governo italiani.
Come ha dichiarato mons. Emil Shimoun Nona, Arcivescovo di Mosul dei Caldei (Iraq), in un recente incontro con la nostra Fondazione, “si può parlare certamente di genocidio per descrivere quello che accade ai cristiani e alle altre minoranze. È genocidio al 100%. Il nostro problema è che oggi non si parla più della situazione delle minoranze in Iraq. Dire che quello che accade è un genocidio è molto importante per far conoscere alla comunità internazionale la situazione dei nostri cristiani”. Oggi la Regione Lombardia si è pronunciata formalmente. Le minoranze oppresse attendono altrettanto dal Parlamento e dal Governo italiani.