By Asia News
Denaro contante per sostenere le necessità delle famiglie di profughi
ospitati ancora oggi nei centri di accoglienza gestiti dalla Chiesa
caldea. E ancora, fondi per l’acquisto di medicine, mobili e letti,
oltre che finanziamenti mirati per sostenere lo sviluppo di
micro-progetti a livello locale. Sono solo alcuni fra i molti modi in
cui è stato utilizzato il denaro inviato dai lettori di AsiaNews che hanno aderito alla campagna “Adotta un cristiano di Mosul”;
una iniziativa lanciata dalla nostra agenzia, per rispondere ai
fabbisogni delle centinaia di migliaia di persone fuggite da Mosul e
dalla piana di Ninive con l’ascesa dello Stato islamico (SI).
A raccontarlo è p. Samir Youssef, parroco della diocesi di Amadiya
(Kurdistan), che cura 3500 famiglie di profughi cristiani, musulmani,
yazidi che hanno abbandonato le loro case e le loro terre per sfuggire
ai jihadisti. Il sacerdote è in prima linea sin dall’estate del 2014, da
quando è iniziata l’emergenza.
Nelle scorse settimane una parte delle donazioni raccolte nel contesto della campagna aveva permesso a un gruppo di giovani cristiani irakeni
di partecipare alla Giornata mondiale della Gioventù (Gmg) in Polonia.
Un “aiuto essenziale”, aveva raccontato nell’occasione il parroco, senza
il quale “era difficile realizzare il pellegrinaggio”.
L’ultima somma raccolta nel contesto della campagna e inviata alla
Chiesa irakena è di 20mila euro, pari a 22.400 dollari Usa. Come
racconta p. Samir, il denaro è stato impiegato per soddisfare le
seguenti necessità:
- 100 dollari distribuiti a 150 famiglie per le necessità quotidiane, per un valore complessivo di 15mila dollari.
- 3250 dollari per l’acquisto di mobili (armadi e letti).
- 2750 dollari per finanziare micro-progetti, fra cui caffetterie e mini-shop, per garantire lavoro ai rifugiati.
- 1400 dollari in medicine.
“Vorrei ringraziare AsiaNews - sottolinea p. Samir - e per
suo tramite tutti i lettori e gli amici per gli aiuti che avete inviato
ai nostri profughi”. A tutti voi, aggiunge, “va la mia personale
riconoscenza e quella dei nostri fratelli e delle nostre sorelle che
vivono la condizione di profughi”. “Che il Signore benedica tutti i
donatori - conclude il sacerdote - per la gioia che hanno dato a queste
famiglie”.
AsiaNews ha lanciato la campagna “Adotta un cristiano di
Mosul” all’indomani della tragedia, per rispondere all’emergenza e ai
bisogni immediati. Visto il successo dell’iniziativa, si è deciso di
proseguire per soddisfare i fabbisogni di lungo periodo.
L’obiettivo è garantire a tutte le famiglie un alloggio stabile e
sicuro dove poter vivere; il costo complessivo del progetto è di circa
3,5 milioni di euro; finora la campagna ha permesso la raccolta e
l'invio di circa 1,5 milioni.