"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

21 ottobre 2016

Dichiarazione del Patriarcato caldeo

By Patriarcato Caldeo
Tradotto ed adattato da Baghdadhope
19/10/2016

Per prima cosa vorremmo salutare con orgoglio il coraggioso esercito iracheno, la polizia federale, i Peshmerga e le forze Mobilitazione Popolare e della coalizione che partecipano alla liberazione di Mosul e delle città dell’area di Ninive. Assicuriamo loro il nostro sostegno in questo compito nobile e difficile e offriamo le nostre preghiere giornaliere al Signore Onnipotente perché li protegga.
Ci auguriamo che tutte le aree occupate dell'Iraq siano liberate rapidamente e con minime perdite umane e materiali, per iniziare la rimozione delle mine e il processo di ricostruzione in modo da consentire alle famiglie sfollate di tornare alle proprie case, soprattutto considerando che siamo alle soglie dell’inverno.
In questa occasione nazionale esortiamo tutti gli iracheni a fare la scelta più difficile, una vera e propria riconciliazione necessaria per mantenere l'unità della loro patria e proteggere la vita dei suoi cittadini esausti dai conflitti in corso. Essi sono desiderosi di veder garantiti loro la piena cittadinanza, l’uguaglianza nei diritti e doveri e il rispetto dei diritti umani.
Essi vogliono e si aspettano una patria per tutti i suoi cittadini di diverse fedi e nazionalità, e un paese stabile in cui i rapporti si basino sul rispetto reciproco, l'accettazione delle differenze e il rifiuto dell'estremismo.
Il Signore conceda la pace in Iraq