"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

28 ottobre 2016

Monteduro (ACS - Italia) La fondazione darà seguito alla risoluzione sull'Iraq del nord approvata ieri dal Parlamento europeo


“Aiuto alla Chiesa che Soffre è lieta per l’approvazione della Risoluzione del Parlamento europeo sulla situazione nell’Iraq settentrionale, in particolare a Mosul. Ieri l’organo legislativo europeo ha scritto una bella pagina!”, è il commento del direttore di ACS-Italia Monteduro. “La Risoluzione, fra l’altro, ribadisce l’importanza di coinvolgere le organizzazioni di ispirazione religiosa in interventi umanitari coordinati, in particolare per le minoranze etniche e religiose sfollate. Siamo grati al Parlamento per questo, perché l’impegno della Fondazione, a livello internazionale, è molto forte. Basti pensare che fra i progetti approvati fra il 1° giugno e il 1° ottobre di quest’anno figurano il sostegno finanziario per l’affitto semestrale di case per i profughi interni cristiani presenti ad Erbil, per un totale di 1.600.000 euro, e il sostegno finanziario per fornire cibo a 12.000 famiglie cristiane e non cristiane, sempre appartenenti alla categoria degli sfollati interni, principalmente a Mosul, per un totale di 3.800.000 euro.” aggiunge Monteduro.
“L’allarme lanciato dal coordinatore umanitario delle Nazioni Unite circa la mancanza di adeguati finanziamenti a fronte di una possibile emergenza umanitaria senza precedenti derivante dall’offensiva a Mosul viene raccolto ancora una volta da Aiuto alla Chiesa che Soffre, che ha a cuore la sorte degli iracheni”. Il direttore della sezione italiana della Fondazione manifesta apprezzamento anche per “l’attenzione rivolta dal Parlamento europeo alle minoranze etniche e religiose affinché siano incluse nel futuro assetto amministrativo e possano partecipare al processo politico, dopo il necessario ripristino dei loro diritti di proprietà.”
La Risoluzione, fra l’altro, invita gli Stati membri dell’UE a esercitare pressioni in vista del deferimento alla Corte penale internazionale del genocidio perpetrato in Iraq, Siria, Libia e altrove dall’ISIS. “Siamo contenti, perché negli ultimi mesi abbiamo lanciato diversi appelli in tal senso – commenta Monteduro - Domani, 29 ottobre, in una grande città europea come Milano, terremo un evento internazionale intitolato “Help Christians”, scritta che in questi giorni campeggia anche sul “Pirellone”. Dopo l’approvazione di questa Risoluzione inizieremo i lavori del convegno più confortati!”.