"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

18 ottobre 2010

Una delegazione di Padri sinodali incontra il ministro degli esteri italiano Frattini


a cura di Tiziana Campisi

Una delegazione del Sinodo dei Vescovi è stata ricevuta nella tarda mattinata di oggi a Roma dall’ambasciata d’Italia presso la Santa Sede. L’ambasciatore Antonio Zanardi Landi ha accolto a Palazzo Borromeo i cardinali Nasrallah Pierre Sfeir, patriarca di Antiochia dei Maroniti, presidente delegato ad honorem; il cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, presidente delegato; il patriarca di Antiochia dei Siri, Ignace Youssif III Younan, presidente delegato; il patriarca di Alessandria dei Copti, Antonios Naguib, relatore generale; il patriarca di Antiochia dei greco-melkiti, Gregorios III Laham; il patriarca di Gerusalemme dei Latini, Fouad Twal; il patriarca di Cilicia degli Armeni, Nerses Bedros XIX Tarmouni; l’arcivescovo Nikola Eterovic, segretario generale, con mons. Fortunato Frezza, sottosegretario, e don Ambrogio Ivan Samus.
L’incontro ha avuto inizio con un momento di preghiera che si è svolto nella cappella dedicata a San Carlo Borromeo e vi ha preso parte anche il ministro degli Esteri italiano Franco Frattini. Hanno preso la parola mons. Nikola Eterović, che ha illustrato gli obiettivi del Sinodo sottolineandone il carattere pastorale, e il cardinale Leonardo Sandri, che ha apprezzato la grande mole di lavoro che l’Italia ha svolto e sta svolgendo per tutelare la libertà religiosa. Il ministro Franco Frattini, salutando i Padri sinodali, ha dichiarato che l’Italia presenterà una mozione all’Onu a sostegno delle minoranze religiose. Attualmente alla mozione hanno già aderito 27 Paesi, ma l’obiettivo è quello di coinvolgerne in totale 40. Frattini ha aggiunto che è in progetto l’istituzione di sezioni diplomatiche europee in tutti i continenti per tutelare, fra l’altro, la libertà religiosa, sottolineando che il ruolo dell’ambasciatore europeo sarà quello di vigilare perché questa venga rispettata.
Il ministro ha anche riferito ai Padri sinodali di aver chiesto tutela per i cristiani in Iraq nel recente incontro del 4 ottobre alla Farnesina con il presidente della regione autonoma del Kurdistan iracheno, Massoud Barzani, e che tornerà a sostenere la causa delle minoranze cristiane a Baghdad, dove si recherà in visita, dopo le elezioni, e ancora l’11 novembre ad Islamabad, in Pakistan, quando si rivolgerà ai giovani universitari. Infine, circa la realtà della Terra Santa, Frattini ha detto che lo Stato italiano sta contribuendo alla costruzione di abitazioni per giovani coppie per evitare l’emigrazione dei cristiani.

Nota di Baghdadhope
Dei sette patriarchi in esercizio mancava all'incontro con il Ministro degli esteri Franco Frattini Sua Beatitudine Cardinale Mar Emmanuel III Delly, Patriarca di Babilonia dei Caldei.
Due sono i patriarchi emeriti presenti al Sinodo: il Cardinale Ignatius Musa I Daoud,Patriarca emerito di Antiochia dei Siri e Prefetto emerito della Congregazione per le Chiese Orientali (Sirai) e S. B. Michel Sabbah, Patriarca emerito di Gerusalemme dei Latini (Gerusalemme)