By Radiovaticana, 10 ottobre 2010
Photo by Radiovaticana
Il cardinale segretario di Stato, Tarcisio Bertone, ha celebrato ieri pomeriggio nella Basilica Vaticana la Messa per l’ordinazione episcopale di quattro presuli. I nuovi vescovi sono mons. Giorgio Lingua, mons. Joseph Tobin, mons. Ignacio Carrasco e mons. Enrico Dal Covolo. Nell’omelia, il cardinale Bertone ha messo l’accento sulla missione del vescovo chiamato ad annunciare con forza il Vangelo e ad essere "costruttore di comunione" per i fedeli.
Il servizio di Alessandro Gisotti
“Per imitare il Buon Pastore è richiesto un grande coraggio, ma soprattutto un grande amore”, la “capacità di donarsi totalmente”: è quanto affermato dal cardinale Tarcisio Bertone a quattro nuovi vescovi, ordinati nella Basilica Vaticana. A loro, il porporato ha sottolineato che compito dei vescovi, successori degli Apostoli, è “condurre l’intera umanità sulla via della salvezza manifestata da Dio”:
“Il Vescovo è chiamato ad annunciare con forza e autorevolezza la parola che libera e salva: annuncia che Gesù è vivo, che ha vinto la morte e dal suo Sacrificio scaturisce la vita eterna per tutti coloro che nel corso dei secoli credono in Lui. Il Vescovo rende presente Cristo nell’Eucaristia e in tutti i Sacramenti con i quali si edifica la Chiesa, la comunità dei credenti; è costruttore di comunione perché guida la Chiesa con l’amore del Buon Pastore”.
Il cardinale Bertone si è dunque rivolto personalmente ai nuovi presuli.
A mons. Lingua, nuovo rappresentante pontificio in Iraq e in Giordania, ha augurato di essere “a sostegno delle comunità cristiane sparse in quelle terre così tribolate”, per le quali dovrà “essere messaggero di pace e di speranza”.
Ha pregato dunque per mons. Tobin, “a cui è affidato il delicato compito di collaborare nella Curia Romana, quale segretario della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica”, per mons. Carrasco, neo presidente della Pontificia Accademia per la Vita, e mons. Dal Covolo, rettore della Pontificia Università Lateranense. Il porporato li ha così invitati a riconoscere le “molteplici miserie che affliggono l’umanità”, dalla povertà alla disgregazione della famiglia:
“Entrate sempre più in intimità di vita con Cristo, perché Egli possa amare con il vostro cuore, guardare con i vostri occhi, parlare con la vostra bocca, operare con le vostre mani”. Quindi, ha assicurato ai nuovi vescovi la vicinanza e la benedizione del Papa, alla quale ha aggiunto un suo caloroso augurio:
“Cari Fratelli scelti da Dio per il ministero episcopale, auguro a ciascuno di voi di essere sempre fedeli e gioiosi portatori del Vangelo, mostrando l’universale respiro della missione della Chiesa”.
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Il cardinale segretario di Stato, Tarcisio Bertone, ha celebrato ieri pomeriggio nella Basilica Vaticana la Messa per l’ordinazione episcopale di quattro presuli. I nuovi vescovi sono mons. Giorgio Lingua, mons. Joseph Tobin, mons. Ignacio Carrasco e mons. Enrico Dal Covolo. Nell’omelia, il cardinale Bertone ha messo l’accento sulla missione del vescovo chiamato ad annunciare con forza il Vangelo e ad essere "costruttore di comunione" per i fedeli.
Il servizio di Alessandro Gisotti
“Per imitare il Buon Pastore è richiesto un grande coraggio, ma soprattutto un grande amore”, la “capacità di donarsi totalmente”: è quanto affermato dal cardinale Tarcisio Bertone a quattro nuovi vescovi, ordinati nella Basilica Vaticana. A loro, il porporato ha sottolineato che compito dei vescovi, successori degli Apostoli, è “condurre l’intera umanità sulla via della salvezza manifestata da Dio”:
“Il Vescovo è chiamato ad annunciare con forza e autorevolezza la parola che libera e salva: annuncia che Gesù è vivo, che ha vinto la morte e dal suo Sacrificio scaturisce la vita eterna per tutti coloro che nel corso dei secoli credono in Lui. Il Vescovo rende presente Cristo nell’Eucaristia e in tutti i Sacramenti con i quali si edifica la Chiesa, la comunità dei credenti; è costruttore di comunione perché guida la Chiesa con l’amore del Buon Pastore”.
Il cardinale Bertone si è dunque rivolto personalmente ai nuovi presuli.
A mons. Lingua, nuovo rappresentante pontificio in Iraq e in Giordania, ha augurato di essere “a sostegno delle comunità cristiane sparse in quelle terre così tribolate”, per le quali dovrà “essere messaggero di pace e di speranza”.
Ha pregato dunque per mons. Tobin, “a cui è affidato il delicato compito di collaborare nella Curia Romana, quale segretario della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica”, per mons. Carrasco, neo presidente della Pontificia Accademia per la Vita, e mons. Dal Covolo, rettore della Pontificia Università Lateranense. Il porporato li ha così invitati a riconoscere le “molteplici miserie che affliggono l’umanità”, dalla povertà alla disgregazione della famiglia:
“Entrate sempre più in intimità di vita con Cristo, perché Egli possa amare con il vostro cuore, guardare con i vostri occhi, parlare con la vostra bocca, operare con le vostre mani”. Quindi, ha assicurato ai nuovi vescovi la vicinanza e la benedizione del Papa, alla quale ha aggiunto un suo caloroso augurio:
“Cari Fratelli scelti da Dio per il ministero episcopale, auguro a ciascuno di voi di essere sempre fedeli e gioiosi portatori del Vangelo, mostrando l’universale respiro della missione della Chiesa”.