"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

26 ottobre 2010

Tareq Aziz condannato a morte


Baghdad, 26-10-2010
Tareq Aziz, vicepremier iracheno ai tempi di Saddam Hussein, è stato condannato all'impiccagione. A emettere la condanna per persecuzione dei partiti sciiti, un tribunale iracheno, come nel caso di Saddam, giustiziato il 30 dicembre 2006.
Arresti e condanne a morte furono portate a termine dal regime iracheno contro i principali esponenti politici sciiti.
Nel marzo 2009 Aziz era stato assolto in un altro processo del Tribunale Speciale Iracheno, dove era imputato per la morte di 42 persone, uccise nel 1999 dalla polizia irachena. Aziz è stato a lungo il volto del regime iracheno all’estero.
Mickhail Yuhanna, il vero nome di Aziz, è un cattolico caldeo.
Nato nel 1936 a Mosul, è stato ministro degli esteri e vicepremier. Nel 2003 è stato ricevuto anche da Papa Giovanni Paolo II.
Nel gennaio del 2009, il 73enne Aziz ha avuto un infarto e secondo il figlio, Ziad, “ha perso completamente la parola”. I problemi di salute del vicepremier di Saddam sono iniziati da quando nel 2003 si è arreso alle truppe americane. Nel 2009, durante altri due processi, è stato condannato a 22 anni per crimini contro l’umanità e perché colpevole di aver contribuito a pianificare la deportazione dei curdi.