"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

11 luglio 2007

DEDICATO A TUTTI GLI IRACHENI CRISTIANI

By Baghdadhope

Dieci minuti. Solo dieci minuti da dedicare alla visione di un video postato ieri sul sito Ankawa.com a testimonianza non delle sofferenze, ma di “alcune” delle sofferenze degli iracheni cristiani. La distruzione delle chiese ed i rapimenti e le uccisioni dei sacerdoti sono, senza dubbio, le notizie che più hanno risonanza per la loro valenza simbolica del colpire una comunità attraverso i suoi rappresentanti ed i suoi luoghi di culto. Ma sono migliaia le storie di dolore che riguardano i comuni cittadini. Alcune le conosciamo, molte altre forse un giorno saranno materiale di studio per chi esaminerà uno dei periodi più bui della comunità irachena cristiana che, nata con l’inizio della Cristianità, rischia ora di scomparire.
Per ora, con questo video, ricordiamo gli episodi più noti. ma non dimentichiamo le storie che non sono state raccontate. E pensiamo a ciò che gli iracheni stanno soffrendo tutte le volte che, liberamente e senza pericolo, usciamo di casa, andiamo al lavoro, salutiamo i nostri cari, andiamo in chiesa.

Il video ha le didascalie in arabo ed in inglese. Per chi non avesse molta dimestichezza con tali lingue segue la traduzione e l’adattamento in italiano dei passaggi principali di Baghdadhope.

Per vedere il video clicca qui

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Le Chiese colpite

1 agosto 2004. Migliaia di iracheni cristiani seguono la Messa domenicale pomeridiana. Al momento dell’uscita dalle chiese scoppiano delle autobombe.
Nella chiesa caldea di St.Peter and Paul the Apostles, nella zona di Hay al-Mekanik, nel quartiere di Dora a Baghdad, i morti sono decine. Tra essi una coppia di fidanzati che proprio la settimana dopo avrebbe dovuto sposarsi.
Nella chiesa caldea di Mar Eliya Al-Hiri nella zona N’eriya di Baghdad, muore un giovane ventinovenne, Mazen Polo, che si sacrifica per aiutare i fedeli ad uscire dalla chiesa prima dello scoppio dell’autobomba.
La chiesa assira di St. George a Dora è distrutta tranne che per la croce che verrà bruciata in un secondo attacco. Decine i feriti.
Decine i feriti anche nel crollo di una parte della chiesa siro cattolica Lady of Salvation a Karrada.
Ancora a Karrada è colpita la chiesa armeno cattolica Lady of the Roses.
A Mosul la chiesa caldea di St. Paul viene attaccata prima con un missile e poi con un’autobomba. Il bilancio è di un morto e diversi feriti. Distrutta la vicina casa arcivescovile di cui rimane intatta però la statua della Vergine Maria.

Agli attentati del primo agosto ne sono seguiti molti altri.
La chiesa Melkita di Karrada è colpita da un’esplosione che provoca molti feriti.
La chiesa caldea di St. Jacob of Nisibis a Dora, Hay al-Asya, subisce il primo di numerosi attacchi. Recentemente anche la Croce alla sua sommità è stata distrutta.
Chiesa caldea di St. Joseph Patron of Workmen nella zona di Al-Jamiya.
La chiesa caldea di Mar Mari, ad Hay al Benook, subisce il primo, ma non ultimo, attacco.
Chiesa caldea di St. John the Baptist, a Dora
Chiesa caldea di St. Paul, a Zafaraniya, Baghdad
Chiesa siro ortodossa di St. Peter and Paul, nei pressi dell’Università di Tecnologia.
In Nidhal Street, nel pieno centro di Baghdad, attacco alla Chiesa Avventista colpita in totale per tre volte.
Nunziatura Apostolica in Saadoun Street.
Chiesa siro ortodossa di St. Afram, a Kirkuk
Chiesa assira di St. Shmouni a Telkef, nei presi di Mosul.
Convento domenicano a Telleskuf, non lontano da Mosul.
Chiesa siro ortodossa di St. Benham and St. Mathew, nella zona di Hay al-Mekanik, Dora, Baghdad.
Un’esplosione, anche se non diretta ad esso, colpisce un convento caldeo a Baghdad.
Un missile Katiusha colpisce la chiesa caldea dell’Ascensione, nella zona di Al Mashtal a Baghdad.
Eesplosione indirette colpiscono la chiesa armeno ortodossa di St. Gregory nella centralissima Al Tayaran Square, e le chiese caldee Our Lady of the Rosary, a Karrada e Sacred Heart nella zona di Garage Al Amana.
Nella zona di Baghdad Al Riyad un’auotobomba esplode subito dopo la messa domenicale davanti la Virgin Mary Church, sede del Patriarcato dell’Antica Chiesa Assira dell’Est.
Lo scoppio di un’autobomba provoca feriti e danni alla chiesa di St. Shmouni, dell’Antica Chiesa Assira dell’Est a Dora, nella zona di Al Athoriyeen.


aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaI sacerdoti rapiti

Padre Ra’ad Washan
, 17 luglio 2006, Baghdad
Padre Sa’ad Serob, 15 agosto 2006, Baghdad
Padre Basil Yaldo, 16 settembre 2006, Baghdad
Padre Polis Iskandar, 11 ottobre 2006, Mosul
Padre Doglas Al Bazi, 19 novembre 2006, Baghdad
Rev. Monthir Al-Saqa, 26 novembre 2006, Mosul
Padre Sami Abd Al Ahad, 4 dicembre 2006, Baghdad
Padre Jobra’el Shamami, 2 aprile 2007, Baghdad
Padre Nozat Putros, 19 maggio 2007, Baghdad
Padre Hani Abd Al Ahad, 6 giugno 2007, Baghdad


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I sacerdoti uccisi

Padre Polis Iskandar, 52 anni, sacerdote siro ortodosso, decapitato l’11 ottobre 2006 a Mosul a due giorni dal suo rapimento.

Dopo 4 giorni di sequestro il reverendo anglicano Monthir Al Saqa, 69 anni, viene ucciso il 26 novembre del 2006 da un colpo di pistola alla testa.

3 giugno 2007, Padre Ragheed Kanni, 35 anni, viene ucciso a Mosul con tre diaconi della sua chiesa.

Il video termina con un passaggio di Giovanni (16:2)
“Verrà l'ora in cui chiunque vi ucciderà crederà
di rendere culto a Dio”