"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

20 maggio 2007

19 maggio 2007. Rapito a Baghdad Padre Nawzat P. Hanna, parroco caldeo della chiesa di Mar Pithion.

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Fonte: Ankawa.com

In un’intervista ad Ankawa.com Padre Timathaus Alqas Isha, parroco della chiesa di Mart Shmoni * (Antica chiesa Assira dell’Est) a Dora ha descrittola situazione nell’area come peggiore in alcune zone (Al Mu’hallimin, Al Tu’ma Al Iskan, ecc) e migliore, anche se di poco, in altre (Athuriyn, Sa’ha, ecc).
Secondo Padre Timathaus la situazione è talmente grave che le uniche celebrazioni si tengono nella sua chiesa dove la messa domenicale riunisce i fedeli di tutte le confessioni – quasi tutti anziani, specifica il sacerdote – e dove si è celebrata anche l’Assunzione e la stessa Mart Shmoni.
Per quanto riguarda le altre chiese a Dora secondo Padre Tamathaus sono tutte chiuse. Così è per quelle caldee di Mar Jacoub, Mar Yohanna ed i Santi Apostoli, per quelle assire di Mar Gewargis e Mar Zaiya, e quelle siro-ortodosse di Mar Behnam e Mar Matti. Chiusi sono anche i conventi della zona.
Per quanto riguarda l’esodo dei cristiani da Dora Padre Timathaus ha riferito di un’organizzazione non governativa che in questi giorni sta censendo le famiglie cristiane di Dora invitandole a non lasciare le proprie case, senza poter offrire però una alternativa reale alla violenza che le insegue di strada in strada.
Un’alternativa che per ora il sacerdote sembra vedere solo nelle famiglie che vivono nelle zone ancora considerate sicure, e che egli invita ad ospitare temporanemanete chi è costretto a fuggire da Dora.

* Mart Shmoni - Santa Shmoni. Nel secondo libro dei Maccabei è narrata la storia di Shmoni che preferì essere uccisa insieme ai suoi sette figli da Re Antioco piuttosto che rinunciare a Dio.