"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

6 luglio 2007

Due anziani coniugi iracheni cristiani muoiono a Baghdad per mancanza di cibo e medicine

Fonte: Ankawa.com

Tra le brutte notizie riguardanti la comunità irachena cristiana bersaglio di rapimenti ed uccisioni mirate spicca l'orrenda morte di due coniugi, George Yousif Jajjo (74) e Laila Yacoub Hermis (68) il 26 giugno scorso. Una morte diversa dalle altre ma direttamente collegabile all'atmosfera di violenza in cui tutti gli iracheni vivono, ma che ormai da mesi ha colpito particolarmente i cristiani di Dora. Proprio a Dora, nel distretto di Al Hadar, vivevano soli i due anziani rimasti senza cibo, acqua e medicine, beni impossibili da procurare quando si è assediati, quando il terrore di trovarsi disarmati ed impotenti ti fa chiudere le finetre e le porte su un mondo ostile. Nessuno sa per quanti giorni i due anziani siano sopravvissuti senza cure. Ciò che si sa è che il peggioramento della salute della signora Laila, ormai incosciente, ha spinto il marito all'estremo atto di coraggio: uscire per cercare aiuto raggiungendo la casa del fratello. Per la signora Laila però era troppo tardi, era morta di stenti e mancate cure. Un tragico evento cui il signor George non ha potuto far fronte, morendo egli stesso a poche ore di distanza dalla moglie.
Il sito Ankawa.com, che ha riportato la notizia, ha anche annunciato che una speciale cerimonia funebre per i coniugi Jajjo si terrà domenica 8 luglio nella chiesa caldea di Mariuhana, a Sodertalje, la cittadina svedese a sud ovest di Stoccolma dove nel solo 2006 ben 1000 dei 9000 iracheni rifugiatisi in Svezia in quell'anno si sono stabiliti.