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Il Giornale |
Però non hanno perso la fede. Anzi si aggrappano disperatamente alle preghiere, anche se sono scappati in ciabatte e non possiedono più nulla. Ed ogni domenica si ritrovano sotto il tendone che fa da chiesa improvvisata per assistere alla messa. Le madri con i bambini piccoli in braccio, gli anziani che snocciolano il rosario ed i giovani che hanno fatto da poco la comunione. Sguardi tristi, ma fieri di chi affronta il calvario con dignità e non ha perso la speranza di tornare un giorno nelle proprie case strappate via del Califfo o di rifarsi una vita all'estero sempre facendosi il segno della croce. Per questo dedichiamo questo piccolo tributo fotografico ai nostri fratelli cristiani perseguitati, che nonostante tutto ogni domenica hanno ancora la spinta per andare a messa. Un insegnamento per tutti noi, che viviamo la fede come un optional.
Clicca sul titolo del post o qui per l'intero reportage fotografico de Il Giornale
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