"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

20 novembre 2014

Nuovo ricatto jihadista per i cristiani di Mosul: se non pagate, le vostre case saltano in aria

By Fides

Diversi profughi cristiani originari della città di Mosul rivelano di aver ricevuto per telefono ricatti da sedicenti militanti dello Stato Islamico, che minacciano di far saltare le case da cui loro sono stati costretti a fuggire se non sono disposti a pagare prontamente una somma di denaro.
Il ripetersi di questo tipo di ricatti via telefono, denunciato dalle vittime al sito arabo.www.ankawa.com, è solo l'ultima delle violenze subite da quanti sono fuggiti da Mosul dopo che la seconda città dell'Iraq è caduta sotto il controllo dei miliziani jihadisti dello Stato Islamico, lo scorso 9 giugno. Altri profughi cristiani dichiarano di aver subito un diverso e più sofisticato tipo di ricatti: in qualche caso, sono stati raggiunti per telefono da ex vicini di casa che dichiarano di essersi impossessati delle loro foto private lasciate nelle case da cui i cristiani sono stati costretti a fuggire, e minacciano di pubblicarle sui social network dopo averle ritoccate trasformandole in immagini sconvenienti. 


20 novembre 2014 Ankawa.com
Displaced Christian people from Mosul reported to the site of Ankawa.com: ISIS blackmailing and threaten us morally despite we moved away from them