By ZENIT, 10 gennaio 2010
In vista dell’inaugurazione del suo mandato, che avverrà all’Hofburg di Vienna (Austria) il 12 gennaio, il Ministro degli Esteri della Lituania, Audronius Azubalis, presidente di turno per l’anno 2011 dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE), ha nominato l’italiano Massimo Introvigne “Rappresentante OSCE per la lotta contro il razzismo, la xenofobia e la discriminazione, con un’attenzione particolare alla discriminazione contro i cristiani e i membri di altre religioni”.
L’OSCE è la maggiore organizzazione internazionale nel campo della sicurezza e della promozione dei diritti umani.
I suoi 56 Paesi membri comprendono tutti quelli dell’Europa (compresa la Santa Sede, che è membro fondatore) e dell’Asia Centrale ex-sovietica, più gli Stati Uniti e il Canada, con una partnership speciale con altri Paesi del Mediterraneo (fra cui il Marocco e Israele) e dell’Asia (fra cui il Giappone e la Corea del Sud) e con l’Australia.
L’importanza crescente dell’OSCE è stata confermata dal vertice del dicembre 2010 ad Astana, in Kazakistan, al quale hanno partecipato numerosi Capi di Stato e di Governo e altre autorità, tra cui il Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato vaticano, il Segretario di Stato statunitense Hillary Clinton, il Primo Ministro russo Medvedev e quello italiano Berlusconi.
L’OSCE agisce attraverso Rappresentanti, che dipendono direttamente dal presidente di turno. Il mandato del Rappresentante per la lotta alla discriminazione comprende la vigilanza e le iniziative contro il razzismo, la xenofobia, e la discriminazione nei confronti dei cristiani e dei membri di tutte le religioni diverse dall’ebraismo e dall’islam (per queste due religioni nell’OSCE esistono infatti due ulteriori rappresentanti).
L’OSCE svolge da anni un importante ruolo di vigilanza nel settore dei diritti umani e della libertà religiosa. La presidenza lituana vuole sviluppare anche il momento culturale ed educativo di tale vigilanza attraverso convegni e iniziative in diversi Paesi.
Massimo Introvigne, sociologo delle religioni, è nato a Roma nel 1955 e vive e lavora a Torino. E' autore di sessanta volumi, molti dei quali dedicati al pluralismo e alla libertà religiosa.
È viceresponsabile nazionale di Alleanza Cattolica e direttore del Centro Studi sulle Nuove Religioni (CESNUR), e da anni è impegnato nella denuncia delle persecuzioni contro le minoranze religiose, soprattutto contro i cristiani.
Introvigne succede a un altro italiano, l’europarlamentare Mario Mauro, e la sua candidatura è stata sostenuta anche dalla diplomazia della Santa Sede, coordinata dal sottosegretario per i Rapporti con gli Stati, monsignor Ettore Balestrero.
All'OSCE contro l'intolleranza e la discriminazione anticristiane
di Massimo Introvigne
Discrimination des chrétiens : le programme de Massimo Introvigne à l’OSCE
El sociólogo italiano Introvigne, representante de la OSCE
En la OSCE, contra la intolerancia y la discriminación anticristianas
In vista dell’inaugurazione del suo mandato, che avverrà all’Hofburg di Vienna (Austria) il 12 gennaio, il Ministro degli Esteri della Lituania, Audronius Azubalis, presidente di turno per l’anno 2011 dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE), ha nominato l’italiano Massimo Introvigne “Rappresentante OSCE per la lotta contro il razzismo, la xenofobia e la discriminazione, con un’attenzione particolare alla discriminazione contro i cristiani e i membri di altre religioni”.
L’OSCE è la maggiore organizzazione internazionale nel campo della sicurezza e della promozione dei diritti umani.
I suoi 56 Paesi membri comprendono tutti quelli dell’Europa (compresa la Santa Sede, che è membro fondatore) e dell’Asia Centrale ex-sovietica, più gli Stati Uniti e il Canada, con una partnership speciale con altri Paesi del Mediterraneo (fra cui il Marocco e Israele) e dell’Asia (fra cui il Giappone e la Corea del Sud) e con l’Australia.
L’importanza crescente dell’OSCE è stata confermata dal vertice del dicembre 2010 ad Astana, in Kazakistan, al quale hanno partecipato numerosi Capi di Stato e di Governo e altre autorità, tra cui il Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato vaticano, il Segretario di Stato statunitense Hillary Clinton, il Primo Ministro russo Medvedev e quello italiano Berlusconi.
L’OSCE agisce attraverso Rappresentanti, che dipendono direttamente dal presidente di turno. Il mandato del Rappresentante per la lotta alla discriminazione comprende la vigilanza e le iniziative contro il razzismo, la xenofobia, e la discriminazione nei confronti dei cristiani e dei membri di tutte le religioni diverse dall’ebraismo e dall’islam (per queste due religioni nell’OSCE esistono infatti due ulteriori rappresentanti).
L’OSCE svolge da anni un importante ruolo di vigilanza nel settore dei diritti umani e della libertà religiosa. La presidenza lituana vuole sviluppare anche il momento culturale ed educativo di tale vigilanza attraverso convegni e iniziative in diversi Paesi.
Massimo Introvigne, sociologo delle religioni, è nato a Roma nel 1955 e vive e lavora a Torino. E' autore di sessanta volumi, molti dei quali dedicati al pluralismo e alla libertà religiosa.
È viceresponsabile nazionale di Alleanza Cattolica e direttore del Centro Studi sulle Nuove Religioni (CESNUR), e da anni è impegnato nella denuncia delle persecuzioni contro le minoranze religiose, soprattutto contro i cristiani.
Introvigne succede a un altro italiano, l’europarlamentare Mario Mauro, e la sua candidatura è stata sostenuta anche dalla diplomazia della Santa Sede, coordinata dal sottosegretario per i Rapporti con gli Stati, monsignor Ettore Balestrero.
All'OSCE contro l'intolleranza e la discriminazione anticristiane
di Massimo Introvigne
Discrimination des chrétiens : le programme de Massimo Introvigne à l’OSCE
El sociólogo italiano Introvigne, representante de la OSCE
En la OSCE, contra la intolerancia y la discriminación anticristianas