"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

13 gennaio 2011

Veglia di preghiera per i cristiani uccisi. Folla alla cerimonia nella basilica del Sacro Cuore


Gremita di fedeli la basilica del Sacro Cuore per la veglia di preghiera in memoria delle vittime dei recenti attentati alle comunità cristiane in Iraq, Egitto e Nigeria. Tra loro anche il sindaco Gianni Alemanno, il presidente della Provincia Nicola Zingaretti e la governatrice della Regione Lazio, Renata Polverini.
La veglia è stata promossa da molte realtà del mondo cattolico che hanno raccolto l'invito di Benedetto XVI "per ricordare tutti gli uomini, le donne e i bambini che nel mondo sono vittime di attentati contro i cristiani e per chiedere che tutto ciò abbia fine".
Roberto Mineo, presidente del Ceis (Centro italiano di solidarietà don Mario Picchi), ha dichiarato che "con questa veglia si vuole far sentire alle comunità cristiane perseguitate che non sono sole. Siamo in tanti e insieme chiediamo ai governi di tutto il mondo di garantire la libertà religiosa, qualunque fede si professi".
Assenti i rappresentanti di altre comunità religiose, anche se l'incontro è aperto a tutti: in particolare quella musulmana, cui non sembra non essere arrivato alcun invito a partecipare.