By Misna
“Ho ritrovato il messaggio del Vaticano a Kirkuk, espresso in termini di fratellanza, sicurezza e coesistenza. Sebbene le condizioni dei cristiani non siano così buone in Iraq, i punti di questo messaggio sono evidenti a Kirkuk e l’incontro con i funzionari del governo iracheno è stato soddisfacente”. Lo ha detto il nuovo nunzio apostolico in Iraq e Giordania, monsignor Giorgio Lingua, in una nota resa pubblica dai media iracheni e relativa a un incontro tenuto ieri con il governatore di Kirkuk e con il presidente del Consiglio provinciale.
L’incontro rientra nel programma della visita pastorale del nunzio definito alcuni giorni fa ad Ankawa dove si sono riuniti i vescovi caldei.
Ad Ankawa, riferisce Radio Vaticana, si è inoltre discusso del prossimo Sinodo della Chiesa, come richiesto nel messaggio inviato dal Patriarca cardinale Mar Emmanuel III Delly. I vescovi presenti hanno in particolare auspicato che il Sinodo si tenga in Iraq per incoraggiare i cristiani presenti nel Paese.
“Ho ritrovato il messaggio del Vaticano a Kirkuk, espresso in termini di fratellanza, sicurezza e coesistenza. Sebbene le condizioni dei cristiani non siano così buone in Iraq, i punti di questo messaggio sono evidenti a Kirkuk e l’incontro con i funzionari del governo iracheno è stato soddisfacente”. Lo ha detto il nuovo nunzio apostolico in Iraq e Giordania, monsignor Giorgio Lingua, in una nota resa pubblica dai media iracheni e relativa a un incontro tenuto ieri con il governatore di Kirkuk e con il presidente del Consiglio provinciale.
L’incontro rientra nel programma della visita pastorale del nunzio definito alcuni giorni fa ad Ankawa dove si sono riuniti i vescovi caldei.
Ad Ankawa, riferisce Radio Vaticana, si è inoltre discusso del prossimo Sinodo della Chiesa, come richiesto nel messaggio inviato dal Patriarca cardinale Mar Emmanuel III Delly. I vescovi presenti hanno in particolare auspicato che il Sinodo si tenga in Iraq per incoraggiare i cristiani presenti nel Paese.