"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

9 gennaio 2011

Onorevoli all'Angelus contro le persecuzioni dei cristiani

By RAI, TG1 Domenica 9 gennaio 2010, ore 13.30

Appuntamento in piazza San Pietro, sotto la finestra del Papa, per manifestare solidarietà ai cristiani perseguitati nel mondo e lanciare un messaggio forte in difesa della libertà religiosa. Parlamentari di maggioranza e opposizione si ritrovano domenica in Vaticano, per una volta tutti uniti, ad ascoltare l'Angelus di Benedetto XVI, trasmesso in diretta sul nostro sito. Un’iniziativa bipartisan che molti auspicano sia il preludio a un voto parlamentare unanime sulle mozioni che dovrebbero essere messe in calendario alla ripresa dei lavori di Camera e Senato. L'invito ad essere presenti in Vaticano a pregare con Benedetto XVI, è venuto da monsignor Lorenzo Leuzzi, cappellano della Camera. Ed è stato accolto dai parlamentari di centrodestra, come da quelli di centrosinistra.
L'ATTENTATO AD ALESSANDRIA.
Dopo l'attentato di capodanno ai danni dei copti di Alessandria d'Egitto, da Montecitorio e palazzo Madama è subito arrivata, del resto, una reazione bipartisan. E mentre il ministro Franco Frattini annuncia che il 31 gennaio il consiglio dei ministri dell'Ue dibatterà sul tema delle persecuzioni, sono oltre 200 i deputati e senatori (anche il ministro Giorgia Meloni) che hanno sottoscritto un appello per la libertà religiosa in cui si chiede alle istituzioni nazionali e internazionali una "risposta ferma ed energica" a "questa ondata di cristianofobia". Intanto il Pd ha presentato alla Camera e al Senato proprie mozioni per un impegno più forte del governo sul tema.
SENATORI E DEPUTATI.
E il presidente dei senatori del Pdl, Maurizio Gasparri, annuncia la richiesta alla capigruppo di palazzo Madama di poter votare in aula già mercoledì prossimo, la mozione redatta dal suo partito "a sostegno dell'azione" dell'esecutivo. "Senza simboli, ma da cristiano", anche Gasparri in piazza San Pietro, per dire "no alle persecuzioni". "Una occasione importante a favore della libertà religiosa e a sostegno dei copti", la definisce Pier Ferdinando Casini, che ascolterà l'Angelus con una nutrita rappresentanza dei parlamentari dell'Udc, guidata dal segretario Lorenzo Cesa. "La democrazia per esprimersi pienamente ha bisogno della libertà religiosa", concordano i senatori del Pd Emanuela Baio e Daniele Bosone. In Vaticano sarà presente anche il senatore valdese Lucio Malan (Pdl). Mentre l'Idv, con il portavoce Leoluca Orlando, si unisce "spiritualmente" alle preghiere "di quanti chiedono di salvaguardare la libertà religiosa". Il tema della difesa dei cristiani dalle persecuzioni, insomma, sembra riuscire a risvegliare lo spirito bipartisan che latita in questo momento in Parlamento. In aula, forse già la prossima settimana, si testerà la tenuta di questo spirito. Intanto, più d'uno punta il dito contro "l'atteggiamento di indifferenza, che - secondo la deputata Udc Paola Binetti - finisce con l'essere complicità morale". E il leader dell'Api Francesco Rutelli, in una nota su facebook chiosa: "non lasceremo ai populisti ne' agli xenofobi di impadronirsi di questa causa di libertà".