By SIR
Caritas Italiana lancia una campagna di gemellaggi per l‘adozione di famiglie di profughi iracheni. L’appello di Papa Francesco per i cristiani del Medio Oriente hanno trovato riscontro anche negli incontri che una delegazione della Conferenza episcopale italiana - guidata dal segretario generale, monsignor Nunzio Galantino - ha avuto visitando la scorsa settimana i campi profughi a Erbil, nel Kurdistan iracheno.
Assieme alla riconoscenza sia per il milione di euro messo a disposizione dalla Cei per la prima emergenza sia per i 2 milioni e 300mila euro destinati alla costruzione di un’Università cattolica - entrambi stanziati dai fondi otto per mille - i vescovi locali hanno chiesto di avviare una collaborazione a più lunga scadenza.
Caritas Italiana si è così fatta promotrice di alcune proposte concrete, su cui si chiede alle famiglie, alle parrocchie e alle diocesi di convergere, per quanto sarà loro possibile. La prima (denominata “Progetto Famiglia”) riguarda la realizzazione di gemellaggi con famiglie di profughi, finalizzati ad assicurare un minimo dignitoso a una famiglia di 5 persone. Ci si può impegnare per un mese (140 euro), per un trimestre (420 euro), per un semestre (840 euro) o per un anno (1.680 euro).
La seconda proposta (“Progetto Casa”) concerne l’acquisto di 150 container per l’alloggio di altrettante famiglie. In questo caso, il costo è di 3.140 euro per unità.
Infine, la terza iniziativa (“Progetto Scuola”) riguarda l’acquisto di 6 autobus per il trasporto dei bambini in 8 scuole a Erbil e a Dahuk: ogni pullman costa 40.720 euro.
Per sostenere gli interventi, le offerte vanno inviate a
Caritas Italiana, via Aurelia 796 - 00165 Roma, tramite c/c postale n. 347013, specificando nella causale: Gemellaggi l’Iraq / Progetto Famiglia (oppure Casa oppure Scuola).
Offerte sono possibili anche tramite altri canali, tra cui:
UniCredit, via Taranto 49, Roma - Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063119;
Banca Prossima, piazza della Libertà 13, Roma - Iban: IT 06 A 03359 01600 100000012474;
Banco Posta, viale Europa 175, Roma - Iban: IT91 P076 0103 2000 0000 0347 013;
Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma - Iban: IT 29 U 05018 03200 000000011113;
on line su www.caritas.it.
Caritas Italiana lancia una campagna di gemellaggi per l‘adozione di famiglie di profughi iracheni. L’appello di Papa Francesco per i cristiani del Medio Oriente hanno trovato riscontro anche negli incontri che una delegazione della Conferenza episcopale italiana - guidata dal segretario generale, monsignor Nunzio Galantino - ha avuto visitando la scorsa settimana i campi profughi a Erbil, nel Kurdistan iracheno.
Assieme alla riconoscenza sia per il milione di euro messo a disposizione dalla Cei per la prima emergenza sia per i 2 milioni e 300mila euro destinati alla costruzione di un’Università cattolica - entrambi stanziati dai fondi otto per mille - i vescovi locali hanno chiesto di avviare una collaborazione a più lunga scadenza.
Caritas Italiana si è così fatta promotrice di alcune proposte concrete, su cui si chiede alle famiglie, alle parrocchie e alle diocesi di convergere, per quanto sarà loro possibile. La prima (denominata “Progetto Famiglia”) riguarda la realizzazione di gemellaggi con famiglie di profughi, finalizzati ad assicurare un minimo dignitoso a una famiglia di 5 persone. Ci si può impegnare per un mese (140 euro), per un trimestre (420 euro), per un semestre (840 euro) o per un anno (1.680 euro).
La seconda proposta (“Progetto Casa”) concerne l’acquisto di 150 container per l’alloggio di altrettante famiglie. In questo caso, il costo è di 3.140 euro per unità.
Infine, la terza iniziativa (“Progetto Scuola”) riguarda l’acquisto di 6 autobus per il trasporto dei bambini in 8 scuole a Erbil e a Dahuk: ogni pullman costa 40.720 euro.
Per sostenere gli interventi, le offerte vanno inviate a
Caritas Italiana, via Aurelia 796 - 00165 Roma, tramite c/c postale n. 347013, specificando nella causale: Gemellaggi l’Iraq / Progetto Famiglia (oppure Casa oppure Scuola).
Offerte sono possibili anche tramite altri canali, tra cui:
UniCredit, via Taranto 49, Roma - Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063119;
Banca Prossima, piazza della Libertà 13, Roma - Iban: IT 06 A 03359 01600 100000012474;
Banco Posta, viale Europa 175, Roma - Iban: IT91 P076 0103 2000 0000 0347 013;
Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma - Iban: IT 29 U 05018 03200 000000011113;
on line su www.caritas.it.