By SIR
La Fondazione Avsi lancia una raccolta fondi a sostegno dei profughi iracheni, in gran parte cristiani, che hanno trovato rifugio nell’area di Erbil, nel Kurdistan iracheno, in seguito agli scontri tra Stato Islamico e milizie curde nel nord-est dell’Iraq.
L’intervento consiste soprattutto nella fornitura di beni essenziali (tra cui coperte, materassi), cibo e supporto al pagamento degli affitti, in partnership con il Patriarcato caldeo e la Caritas irachena. La Fondazione Avsi e Caritas Iraq sono attualmente al lavoro a Erbil per venire incontro ai bisogni di molti di loro e restituire alle famiglie condizioni di vita dignitose. Da luglio a oggi sono stati distribuiti circa 7400 kit di accoglienza, che includevano soprattutto materassi, cibo, acqua e altri beni necessari alla sopravvivenza. Con l’arrivo dell’inverno, i bisogni mutano. Non servono più letti, ormai disponibili per tutti coloro che attualmente si trovano a Erbil, ma diventano necessarie coperte, vestiti e beni utili ad affrontare l’inverno, ormai alle porte, e si prevede l’invio di maggiori quantità di cibo e acqua, che rappresenta al momento la principale priorità.
Con 10 euro si può assicurare un pasto ad almeno una famiglia, con 50 fornire coperte e materasso a una famiglia, con 100 pagare l’affitto per una famiglia.
La Fondazione Avsi lancia una raccolta fondi a sostegno dei profughi iracheni, in gran parte cristiani, che hanno trovato rifugio nell’area di Erbil, nel Kurdistan iracheno, in seguito agli scontri tra Stato Islamico e milizie curde nel nord-est dell’Iraq.
L’intervento consiste soprattutto nella fornitura di beni essenziali (tra cui coperte, materassi), cibo e supporto al pagamento degli affitti, in partnership con il Patriarcato caldeo e la Caritas irachena. La Fondazione Avsi e Caritas Iraq sono attualmente al lavoro a Erbil per venire incontro ai bisogni di molti di loro e restituire alle famiglie condizioni di vita dignitose. Da luglio a oggi sono stati distribuiti circa 7400 kit di accoglienza, che includevano soprattutto materassi, cibo, acqua e altri beni necessari alla sopravvivenza. Con l’arrivo dell’inverno, i bisogni mutano. Non servono più letti, ormai disponibili per tutti coloro che attualmente si trovano a Erbil, ma diventano necessarie coperte, vestiti e beni utili ad affrontare l’inverno, ormai alle porte, e si prevede l’invio di maggiori quantità di cibo e acqua, che rappresenta al momento la principale priorità.
Con 10 euro si può assicurare un pasto ad almeno una famiglia, con 50 fornire coperte e materasso a una famiglia, con 100 pagare l’affitto per una famiglia.