By AgenSIR
Questa mattina Papa Francesco ha ricevuto in dono dalla casa automobilistica “Lamborghini” un numero unico del modello Huracan, che ha deciso di vendere all’asta per destinarne il ricavato in beneficenza. Parte della somma andrà a sostenere il progetto di Aiuto alla Chiesa che soffre (Acs) per garantire il ritorno dei cristiani nella Piana di Ninive, in Iraq. Non è la prima volta che il Papa sostiene attraverso la Fondazione pontificia i cristiani perseguitati in Iraq. Nel 2016, infatti, ha donato 100mila euro in favore della clinica Saint Joseph di Erbil, dove sono stati e sono tuttora curati migliaia di rifugiati.
Alla cerimonia di consegna erano presenti Alfredo Mantovano e Alessandro Monteduro, rispettivamente presidente e direttore di Acs-Italia che hanno ringraziato il Pontefice. “Oggi incontrando Francesco – hanno dichiarato Mantovano e Monteduro – gli abbiamo mostrato i primi successi del nostro progetto e le foto delle prime famiglie tornate a casa. Abbiamo inoltre sottolineato come il nostro piano sia figlio di un grande processo di riconciliazione e di perdono, e frutto di un accordo tra le Chiese locali, i cui sacerdoti e religiosi collaborano attivamente e accompagnano la ricostruzione anche attraverso opere concrete”. Parole di incoraggiamento per il cosiddetto “piano Marshall” di Acs per la ricostruzione dei villaggi cristiani della Piana di Ninive, erano state trasmesse dal Papa attraverso il segretario di Stato, il card. Pietro Parolin. Acs ha voluto anche ringraziare la Lamborghini. “Il dono al Papa da parte della casa automobilistica – hanno affermato il presidente e il direttore di Acs – è un valido esempio di come anche le grandi imprese possono aiutare concretamente i cristiani che soffrono”.
Questa mattina Papa Francesco ha ricevuto in dono dalla casa automobilistica “Lamborghini” un numero unico del modello Huracan, che ha deciso di vendere all’asta per destinarne il ricavato in beneficenza. Parte della somma andrà a sostenere il progetto di Aiuto alla Chiesa che soffre (Acs) per garantire il ritorno dei cristiani nella Piana di Ninive, in Iraq. Non è la prima volta che il Papa sostiene attraverso la Fondazione pontificia i cristiani perseguitati in Iraq. Nel 2016, infatti, ha donato 100mila euro in favore della clinica Saint Joseph di Erbil, dove sono stati e sono tuttora curati migliaia di rifugiati.
Alla cerimonia di consegna erano presenti Alfredo Mantovano e Alessandro Monteduro, rispettivamente presidente e direttore di Acs-Italia che hanno ringraziato il Pontefice. “Oggi incontrando Francesco – hanno dichiarato Mantovano e Monteduro – gli abbiamo mostrato i primi successi del nostro progetto e le foto delle prime famiglie tornate a casa. Abbiamo inoltre sottolineato come il nostro piano sia figlio di un grande processo di riconciliazione e di perdono, e frutto di un accordo tra le Chiese locali, i cui sacerdoti e religiosi collaborano attivamente e accompagnano la ricostruzione anche attraverso opere concrete”. Parole di incoraggiamento per il cosiddetto “piano Marshall” di Acs per la ricostruzione dei villaggi cristiani della Piana di Ninive, erano state trasmesse dal Papa attraverso il segretario di Stato, il card. Pietro Parolin. Acs ha voluto anche ringraziare la Lamborghini. “Il dono al Papa da parte della casa automobilistica – hanno affermato il presidente e il direttore di Acs – è un valido esempio di come anche le grandi imprese possono aiutare concretamente i cristiani che soffrono”.