By SIR
Sarà consacrata l’8 dicembre la nuova chiesa della Vergine Maria a Södertälje, Svezia. Sarà la chiesa per la comunità caldea che oggi conta nel Paese nordico circa 17mila persone, molte a Södertälje, fuggite dalla guerra in Iraq e Siria. I cattolici caldei di Södertälje “sono molto attivi nella comunità, ma non avevano spazio sufficiente per tutte le loro attività”, spiega una nota della diocesi di Stoccolma. Per questo la diocesi aveva lanciato nel 2015 una raccolta fondi per la costruzione di una chiesa e di un centro che li potesse accogliere. Il 17 dicembre 2016 era stata posata la prima pietra del nuovo tempio. Ora questo “diventa un punto d’incontro per la sicurezza e la comunità delle persone che sono scappate dalla guerra e dalle persecuzioni”, spiega la nota. “Il centro culturale diventa anche un percorso d’integrazione in cui i nuovi arrivati possono incontrare la cultura e la lingua svedesi”.
La celebrazione dell’8 dicembre sarà presieduta dal cardinale di Stoccolma Anders Arborelius. Parteciperanno un gran numero di ospiti, tra cui il card. Rainer Maria Woelki (Colonia), il patriarca cattolico Mar Louis Raphael Sako, l’ambasciatore iracheno in Svezia e rappresentanti di altre comunità. La Chiesa cattolica in Svezia conta attualmente circa 116mila membri registrati, ma secondo la diocesi “il numero di cattolici credenti nel paese è di circa 150mila persone di nazionalità e lingue diverse”. Le parrocchie sono 44 in tutto il Paese.
Sarà consacrata l’8 dicembre la nuova chiesa della Vergine Maria a Södertälje, Svezia. Sarà la chiesa per la comunità caldea che oggi conta nel Paese nordico circa 17mila persone, molte a Södertälje, fuggite dalla guerra in Iraq e Siria. I cattolici caldei di Södertälje “sono molto attivi nella comunità, ma non avevano spazio sufficiente per tutte le loro attività”, spiega una nota della diocesi di Stoccolma. Per questo la diocesi aveva lanciato nel 2015 una raccolta fondi per la costruzione di una chiesa e di un centro che li potesse accogliere. Il 17 dicembre 2016 era stata posata la prima pietra del nuovo tempio. Ora questo “diventa un punto d’incontro per la sicurezza e la comunità delle persone che sono scappate dalla guerra e dalle persecuzioni”, spiega la nota. “Il centro culturale diventa anche un percorso d’integrazione in cui i nuovi arrivati possono incontrare la cultura e la lingua svedesi”.
La celebrazione dell’8 dicembre sarà presieduta dal cardinale di Stoccolma Anders Arborelius. Parteciperanno un gran numero di ospiti, tra cui il card. Rainer Maria Woelki (Colonia), il patriarca cattolico Mar Louis Raphael Sako, l’ambasciatore iracheno in Svezia e rappresentanti di altre comunità. La Chiesa cattolica in Svezia conta attualmente circa 116mila membri registrati, ma secondo la diocesi “il numero di cattolici credenti nel paese è di circa 150mila persone di nazionalità e lingue diverse”. Le parrocchie sono 44 in tutto il Paese.