"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

27 febbraio 2008

Il Consiglio dei Cristiani di Kirkuk condanna la nuova pubblicazione di vignette sul Profeta Maometto

Fonte: Ankawa.com

By Baghdadhope

La ripubblicazione sul quotidiano danese "Jyllands-Posten" di una delle vignette raffiguranti il Profeta Maometto che indossa un turbante-bomba, e che aveva fatto parte nel 2006 di una serie di vignette che, considerate offensive per l’Islam, avevano suscitato proteste e violenze anticristiane in diversi paesi musulmani, ha avuto una vasta eco anche in Iraq tanto che il neonato Consiglio dei Cristiani di Kirkuk, temporanemente guidato da Monsignor Luis Sako, Arcivescovo caldeo della città, ha emesso a proposito il suo primo comunicato ufficiale. In esso si afferma la ferma condanna della pubblicazione e di ogni offesa ai simboli religiosi, musulmani o cristiani che siano, un agire che non può che scavare profonde fratture tra le religioni e che viene attribuito dal Consiglio alla graduale perdita dei valori spirituali in atto in Occidente. L’augurio è, sempre secondo il comunicato, che una tale azione non abbia conseguenze in Iraq per il bene di tutti i suoi cittadini.