By Baghdadhope*
IL sinodo della chiesa caldea riunito fino a domani ad Erbil ha emesso un comunicato ufficiale concernente l'attuale, tragica, situazione che sta vivendo l'Iraq.
Nel documento i vescovi si appellano ai governanti perchè preservino l'unità nazionale e tutte le componenti che la formano tramite il dialogo, unico mezzo che può portare il paese fuori dal "lungo tunnel" ed evitare la guerra civile o le divisioni interne.
Il documento ricorda come siano migliaia le "famiglie sfollate dalle città e dai villaggi" le cui "condizioni di vita sono gravi".
L'appello è che si arrivi presto alla formazione di un governo nazionale che tenga conto di tutte le componenti del paese e persegua al più presto obiettivi come la stabilità, la sicurezza e l'erogazione alla popolazione dei servizi di base, specialmente in vista dell'imminente stagione estiva e del Ramadan, il mese sacro ai musulmani che inizierà a fine giugno.
Nel documento i vescovi si appellano ai governanti perchè preservino l'unità nazionale e tutte le componenti che la formano tramite il dialogo, unico mezzo che può portare il paese fuori dal "lungo tunnel" ed evitare la guerra civile o le divisioni interne.
Il documento ricorda come siano migliaia le "famiglie sfollate dalle città e dai villaggi" le cui "condizioni di vita sono gravi".
L'appello è che si arrivi presto alla formazione di un governo nazionale che tenga conto di tutte le componenti del paese e persegua al più presto obiettivi come la stabilità, la sicurezza e l'erogazione alla popolazione dei servizi di base, specialmente in vista dell'imminente stagione estiva e del Ramadan, il mese sacro ai musulmani che inizierà a fine giugno.
Un appello è rivolto anche alle maggiori potenze ed alle istituaioni internazioanli perchè aiutino l'Iraq a trovare una soluzione politica atta ad evitare la rovina della nazione e la sua distruzione.
Il documento si conclude con la frase: "Dio salvi l'Iraq e gli iracheni"
Il documento si conclude con la frase: "Dio salvi l'Iraq e gli iracheni"