By Fides
Dopo la conquista di Mosul, continua senza freni l’avanzata sul
territorio iracheno dei miliziani dello Stato Islamico dell’Iraq e del
Levante (ISIL), la fazione jihadista attiva anche nel conflitto siriano.
Nella giornata di martedì 10 giugno sono cadute sotto il loro controllo
anche ampie aree del governatorato di Kirkuk e, secondo fonti locali,
le milizie dell’ISIL si trovano ormai alle porte della città dislocata a
250km dalla capitale Baghdad. Intanto, secondo informazioni raccolte da
Fides, l’Arcivescovo caldeo di Mosul, Amel Shamon Nona, e tutti i
sacerdoti della città sono fuggiti dall’area urbana trovando rifugio nei
villaggi di Kramles e Tilkif. *
Il Patriarca di Antiochia ** dei Caldei, Louis Raphael I Sako, che insieme ad altri Vescovi caldei stava realizzando una visita alle comunità caldee disseminate in Canada e negli Stati Uniti, ha diffuso una dichiarazione sui drammatici avvenimenti in atto in Iraq, invitando tutti i suoi concittadini a non cedere al panico e ad unirsi davanti alle convulsioni settarie che mettono a rischio la sopravvivenza stessa del Paese. “Noi – scrive il Patriarca Sako nel messaggio pervenuto all’Agenzia Fides – crediamo che la migliore soluzione a tutti questi problemi è la creazione di un governo di unità nazionale al fine di rafforzare il controllo dello Stato e lo Stato di diritto per proteggere il Paese, i cittadini e le loro proprietà e conservare l’unità nazionale”
Il Patriarca caldeo richiama l’importanza di Mosul anche dal punto di vista storico: la seconda città dell’Iraq sorge nell’area dell’antica Ninive, la capitale assira citata anche nella Bibbia. Nella parte finale del messaggio, S. B. Sako invoca l’aiuto di “Dio, fonte di ogni pace”, affinchè tutti gli iracheni possano affrontare le prove con coraggio e sperimentare il dono della pace nella propria vita.
Il Patriarca di Antiochia ** dei Caldei, Louis Raphael I Sako, che insieme ad altri Vescovi caldei stava realizzando una visita alle comunità caldee disseminate in Canada e negli Stati Uniti, ha diffuso una dichiarazione sui drammatici avvenimenti in atto in Iraq, invitando tutti i suoi concittadini a non cedere al panico e ad unirsi davanti alle convulsioni settarie che mettono a rischio la sopravvivenza stessa del Paese. “Noi – scrive il Patriarca Sako nel messaggio pervenuto all’Agenzia Fides – crediamo che la migliore soluzione a tutti questi problemi è la creazione di un governo di unità nazionale al fine di rafforzare il controllo dello Stato e lo Stato di diritto per proteggere il Paese, i cittadini e le loro proprietà e conservare l’unità nazionale”
Il Patriarca caldeo richiama l’importanza di Mosul anche dal punto di vista storico: la seconda città dell’Iraq sorge nell’area dell’antica Ninive, la capitale assira citata anche nella Bibbia. Nella parte finale del messaggio, S. B. Sako invoca l’aiuto di “Dio, fonte di ogni pace”, affinchè tutti gli iracheni possano affrontare le prove con coraggio e sperimentare il dono della pace nella propria vita.
* Karamles e Telkeif
** Patriarca di Babilonia dei Caldei
(note di Baghdadhope)