By Fides
I partiti e i gruppi politici iracheni di matrice cristiana provano a
rilanciare il progetto di creazione di una provincia autonome nella
Piana di Ninive, l'area del nord del Paese con forte concentrazione di
popolazione cristiana. In un incontro svoltosi giovedì 5 giugno
nell'area della città di Dohuk, nel Kurdistan iracheno, i rappresentanti
di otto sigle politiche animate da attivisti caldei, siri e assiri – a
cominciare dall'Assyrian Democratic Movement - hanno stabilito di
riproporre al nuovo governo il progetto su cui si discute da tempo in
seno alle comunità cristiane irachene.
Come appreso da Fides, all'incontro hanno preso parte anche amministratori locali cristiani. I rappresentanti politici hanno riaffermato come punto fermo la necessità di salvaguardare l'unità della eventuale provincia autonoma, respingendo ogni ipotesi di divisione o ridimensionamento politico-amministrativo del territorio e della quantità di popolazione in esso presente. Nell'incontro è stata anche deciso di inviare una delegazione di politici e parlamentari cristiani iracheni negli Stati Uniti per confrontarsi sulla questione con gli esponenti e i leader delle locali comunità cristiane irachene in diaspora. Nelle intenzioni dichiarate dai sostenitori, la creazione di una provincia autonoma nell'area della Piana di Ninive rappresenta uno strumento per tutelare e favorire la sopravvivenza di una componente cristiana autoctona in seno alla popolazione irachena, e per tentare di frenare l'esodo dei cristiani dal Paese. Gli esponenti delle sigle politiche cristiane, secondo quanto riportato dal website ankawa.com, sono stati anche chiamati a confrontarsi con la prospettiva di appoggiare a livello parlamentare l'Alleanza per il Kurdistan, dopo le proposte arrivate in tal senso da leader politici curdi.
Come appreso da Fides, all'incontro hanno preso parte anche amministratori locali cristiani. I rappresentanti politici hanno riaffermato come punto fermo la necessità di salvaguardare l'unità della eventuale provincia autonoma, respingendo ogni ipotesi di divisione o ridimensionamento politico-amministrativo del territorio e della quantità di popolazione in esso presente. Nell'incontro è stata anche deciso di inviare una delegazione di politici e parlamentari cristiani iracheni negli Stati Uniti per confrontarsi sulla questione con gli esponenti e i leader delle locali comunità cristiane irachene in diaspora. Nelle intenzioni dichiarate dai sostenitori, la creazione di una provincia autonoma nell'area della Piana di Ninive rappresenta uno strumento per tutelare e favorire la sopravvivenza di una componente cristiana autoctona in seno alla popolazione irachena, e per tentare di frenare l'esodo dei cristiani dal Paese. Gli esponenti delle sigle politiche cristiane, secondo quanto riportato dal website ankawa.com, sono stati anche chiamati a confrontarsi con la prospettiva di appoggiare a livello parlamentare l'Alleanza per il Kurdistan, dopo le proposte arrivate in tal senso da leader politici curdi.